Seregno, gli ex consiglieri: "Non siamo traditori della Lega Nord"
Parlano Alberto Peruffo e Alberto Cantù: "Differenti visioni politiche su partecipate e Pgt, siamo seri e coerenti"
"Non siamo traditori della Lega, né dell’Amministrazione altrimenti saremmo passati all'opposizione". Così Alberto Peruffo e Alberto Cantù (nella foto), ormai ex consiglieri comunali del Carroccio, rispondono al vicesindaco, Giacinto Mariani, dopo il severo affondo nella precedente seduta del Consiglio. L'assessore si era scusato con la città per la scelta dei due militanti e per la bufera politica seguita alle loro dimissioni da consiglieri, pochi giorni dopo quelle rassegnate dal segretario locale, Davide Vismara, e dell'assessore all'Urbanistica, Barbara Milani. La sua delega ancora non è stata riassegnata. Intanto nella sezione ha esordito come commissario l'onorevole Cristian Invernizzi.
Gli ex consiglieri: "Non siamo traditori della Lega"
Alberto Peruffo e Alberto Cantù spiegano: "Le nostre dimissioni sono frutto di differenti visioni politiche sulle aziende partecipate e sul Piano di governo del territorio. Abbiamo sempre condiviso e supportato l'operato dell'assessore Barbara Milani, incoraggiandola a non desistere di fronte a richieste che hanno portato il territorio a quello che è oggi".
Le accuse dei due militanti: "Qui c'è troppo cemento"
In una nota i due militanti "dissidenti" commentano che c'è "troppo cemento con poco ordine urbanistico e con una proliferazione sconsiderata sul territorio di attività commerciali quali, a titolo esemplificativo, supermercati di qualsiasi grandezza. Non è un tema di "grande distribuzione" ma di tutela del piccolo e medio commercio". Infine una "stoccata" a Mariani: "Le sue scuse? Grottesche. E' lui che dovrebbe scusarci con noi per averci definito in Consiglio persone che hanno la faccia come il sedere".