La proposta per il Collegio di Monza

Suppletive, spunta il nome di Marco Cappato per il seggio al Senato

Il nome dell'attivista per la tutela dei diritti civili e delle liberà individuali è stato proposto da parte del mondo radicale e liberale

Suppletive, spunta il nome di Marco Cappato per il seggio al Senato
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C'è anche il nome di Marco Cappato tra quello dei potenziali candidati in corsa per il collegio uninominale di Monza al Senato.

Marco Cappato candidato al Senato?

Delle sue battaglie per i diritti civili, per le libertà e per la democrazia si parla in tutta Europa. Il suo nome è, da sempre, associato alle lotte per l’eutanasia, per la legalizzazione delle droghe leggere e per lo snellimento delle procedure per i referendum.

Il nome di Marco Cappato - per una sua candidatura per il collegio uninominale al Senato lasciato vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi - in questi giorni ha fatto capolino sui tavoli delle segreterie provinciali dell’area liberale e di Centrosinistra.

A proporre la candidatura - in vista della tornata del 22 e 23 ottobre - ci hanno pensato gli attivisti dell’Associazione Myriam Cazzavillan.

Quello di Monza è un collegio dove il Centrodestra è molto forte anche grazie alle divisioni nel Centrosinistra. Quella che si prefigura è quindi una ennesima campagna elettorale dove l’astensione sarà record.

Hanno introdotto l’ex parlamentare Lorenzo Strik Lievers, Enrico Borg già consigliere provinciale a Milano, Andrea Bonetti dell’Associazione Spazio e Gianni Rubagotti dell’Associazione Myriam Cazzavillan nella lettera indirizzata a Pietro Virtuani, segretario dem di Monza e Brianza

L'appello al Centrosinistra

Ed è proprio per evitare un flop in termini di affluenza al voto (votando solo per il Senato il rischio è evidente) che qualcuno nell’area ha iniziato a muoversi in maniera «più inclusiva possibile».

Una persona che ha saputo portare passione per temi che toccano nel profondo i cittadini, Monza ce l'ha: ed è Cappato, spesso esaltato da molti amministratori di Centrosinistra quando vince le sue battaglie giudiziarie e con esse si sostituisce alla politica - spiegano - Su questi temi lui incontra anche il favore di molti elettori di Centrodestra che hanno maturato per esperienze personali (un parente sofferente, un’amica che ha bisogno della procreazione assistita o un conoscente che usa la cannabis terapeutica) convinzioni non rispecchiate dai loro partiti nazionali e che trovano in lui un vero liberale.

L’appello - che per il momento pare essere rimasto inascoltato - è all’unità anche alla luce della più che probabile conferma di un nome di peso, come quello di Adriano Galliani, per la candidatura unitaria del Centrodestra.

Le elezioni suppletive di Monza possono essere una grande occasione di dibattito sui temi da cui la politica fugge ma a che la vita costringe ad affrontare. Chiediamo di proporre a Marco Cappato di essere candidato in questo collegio o perlomeno di offrirgli la possibilità di presentarsi alle primarie.

Hanno evidenziato i promotori della candidatura di Cappato rivolgendosi agli altri partiti dell'area progressista.

La proposta piace a Più Europa

Una proposta, quella dell’Associazione Cazzavillan, ben accolta invece da Più Europa Monza.

Non possiamo che accogliere con entusiasmo l’ipotesi di una candidatura di Cappato. Marco Cappato infatti è una delle persone della nostra Provincia che più si è contraddistinto, nella sua vita politica, per battaglie autenticamente radicali e progressiste. Purtroppo restiamo scettici sull’eventualità che il Centrosinistra valuti questa possibilità, viste le recenti posizioni del Pd e del Terzo polo su tematiche importanti come quelle legate ai diritti civili.

Questo il commento di Giulio Guastini, portavoce del partito di Emma Bonino a Monza e Brianza.

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