Terremoto a Usmate: il PD "scarica" il vicesindaco De Sena e lancia la ricandidatura del sindaco Mandelli
Dura presa di posizione del Partito Democratico dopo le ultime dichiarazioni del vicesindaco che aveva anche aperto a un dialogo con il centrodestra
Un clamoroso strappo in casa centrosinistra che sancisce la fine di un’era a Usmate Velate. Con un lungo comunicato stampa diramato nelle scorse ore, il Partito Democratico ha confermato il sostegno alla ricandidatura del sindaco Lisa Mandelli alle prossime elezioni comunali, "scaricando" allo stesso tempo il vicesindaco Pasquale De Sena.
Terremoto a Usmate in vista delle elezioni
Lo strappo, divenuto ufficiale, era in un certo senso nell’aria: lo stesso vicesindaco, storico rappresentante del Centro da poco confluito in "Italia Viva" (il partito di Matteo Renzi) e che con la sinistra aveva costruito un sodalizio negli ultimi 15 anni di Amministrazione, proprio in tempi recenti si era lasciato andare a una serie di dichiarazioni e considerazioni critiche nei confronti dell’ultimo mandato di governo. In particolare il vicesindaco aveva espresso perplessità su un "mancato cambio di passo che sarebbe stato lecito aspettarsi nell'ultimo quinquennio in cui è mancato lo smalto delle Amministrazioni precedenti".
La replica del PD contro il vicesindaco
Da qui la replica del PD, che ha voluto mettere i proverbiali puntini sulle i:
"Siamo rimasti sorpresi dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa locale da Pasquale De Sena, vicesindaco e assessore alla Città Vivibile, negli ultimi giorni - si legge nella nota della sezione guidata da Mario Sacchi - “Mi ricandido, ma non so con chi”. Il virgolettato che riassume l’intervista rilasciata da De Sena risulta quanto meno stonato rispetto alla decisione di far parte del nostro progetto politico di lista civica da 15 anni. Capita purtroppo in politica che si voglia “tenere il piede in due scarpe”, però suona strano sentire un’apertura verso un’opposizione che in passato ha spesso puntato il dito in Consiglio comunale contro l’assessore De Sena. Certo, era un’altra Lega che voleva la secessione, mentre ora il diverso da attaccare viene da fuori dall’Italia".
L'apertura al centrodestra
Il riferimento è all’apertura che De Sena avrebbe concesso ai rappresentanti del centrodestra, con i quali (non è un mistero) da tempo sono in corso una serie di confronti e dialoghi per provare a costruire un nuovo progetto politico in vista delle elezioni di giugno.
"Lascia inoltre perplessi l’interpretazione di questi cinque anni di mandato - prosegue il comunicato - I primi due anni sono stati occupati dall’emergenza Covid? Niente di più vero, ma manca un pezzo del racconto. Infatti, mentre si gestiva in maniera seria una situazione straordinaria e gravissima di dimensioni mondiali, l’Amministrazione Mandelli ha ampliato i servizi per rispondere alle urgenti esigenze dei cittadini e ha lavorato per predisporre quei progetti che, non appena è stato possibile, sono stati immediatamente cantierizzati e completati (la pista ciclopedonale di Viale Europa, la sistemazione dei parchi di Villa Scaccabarozzi e di Villa Borgia ne sono esempio). Si rimprovera un mancato cambio di passo? Nonostante anche l’aumento dei costi delle materie prime dovuto alla guerra in Ucraina, l’Amministrazione Mandelli ha sempre garantito dei bilanci in ordine e nello stesso tempo ha migliorato i servizi della cura della persona e del verde; ha investito risorse per patrimonio pubblico e impianti sportivi".
"Il piede in due scarpe"
Poi ancora il richiamo alla posizione di De Sena, ormai sempre più ex alleato:
"Ritornando al piede in due scarpe, l’Amministrazione Mandelli è stata sicuramente una scarpa da corsa. Infine, dopo 5 anni di mandato in cui De Sena non ha mai votato contrario in Giunta e in Consiglio Comunale rispetto alla Maggioranza, nei fatti sembrava che avesse aderito appieno alla nostra proposta politica, reputandola migliore di quella, mai pervenuta, dell’opposizione".
Il sostegno alla ricandidatura del sindaco
Infine la contestuale conferma del sostegno alla ricandidatura del primo cittadino uscente, Lisa Mandelli:
"Ci siamo sempre impegnati, insieme a chi ha partecipato con noi nelle liste civiche, per proporre ai cittadini un progetto politico serio, concreto e attuabile, coerente con i nostri valori, focalizzato sulle necessità del presente e, allo stesso tempo, ambizioso a sufficienza per proiettarsi nel futuro. I cittadini in questi anni lo hanno capito e hanno deciso di dare continuità al nostro progetto. L’Amministrazione Mandelli ha sempre lavorato nell’interesse comune e così vogliamo che si lavori anche nella prossima. Visto l’ottimo lavoro svolto e le proposte per il futuro di Usmate Velate, sosterremo Lisa Mandelli come candidato sindaco alle prossime elezioni comunali che si terranno l’8 e il 9 giugno 2024. Non ci siamo mai chiusi al dialogo con chi ha valori affini, idee da proporre e voglia di mettersi al servizio dei cittadini. Le persone contano per amministrare bene, mentre i personalismi fanno perdere di vista il bene comune. Questa scarpa corre veloce".