Trasporto pubblico: è polemica sul biglietto unico

Il consigliere regionale della Lega Andrea Monti attacca il presidente della Provincia MB, difeso da Gigi Ponti (Pd).

Trasporto pubblico: è polemica sul biglietto unico
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Trasporto pubblico: è polemica sul biglietto unico. Il consigliere regionale della Lega Andrea Monti attacca il presidente della Provincia MB, difeso da Gigi Ponti (Pd).

Trasporto pubblico, è polemica

Foccano le polemiche sul trasporto pubblico locale dopo le dichiarazioni del presidente della Provincia MB Roberto Invernizzi. Il consigliere regionale della Lega Andrea Monti, che già in passato su questo argomento  aveva polemizzato con il presidente della Provincia è tornato all'attacco con un duro comunicato stampa.

"Invernizzi Vassallo di Sala"

Andrea Monti
Il vicecapogruppo della Lega in Regione Lombardia Andrea Monti

“L'aumento del biglietto a 2 euro – ha sottolineato  Monti – imposto dal Comune di Milano, che da solo controlla l’agenzia avendone la maggioranza, rischia di essere la vera pietra tombale circa il raggiungimento della piena integrazione, auspicata da tutti.

"Allo stato dell’arte Milano non avrà alcun interesse a spingere per un titolo unico con i treni, dato che ormai ha ottenuto ciò che voleva, cioè l’aumento a 2 euro, unicamente per esigenze di bilancio. Detto questo non si può che biasimare l’atteggiamento del presidente della Provincia di Monza e Brianza, che comportandosi da vero e proprio vassallo, o peggio valvassino, di Sala, ha eseguito pedissequamente gli ordini provenienti da Palazzo Marino, accettando che ogni cittadino brianzolo debba pagare sia il treno che il biglietto urbano con tanto di sovrapprezzo.

"È davvero inaccettabile che per un ordine di partito si sia avvallata una decisione che di fatto aumenta il costo della vita degli abitanti della nostra Provincia. Un plauso invece all’assessore di Monza Federico Arena, unico che ha avuto il coraggio di difendere in modo convinto brianzoli e monzesi".

La presa di posizione del Comune di Monza

L'assessore Federico Arena

Sull'argomento è intervenuto con una nota anche il Comune di Monza per precisare che: "La città di Monza è assolutamente favorevole all'introduzione del biglietto unico ma si è astenuta  sulle modalità di attuazione proposte in via sperimentale a partire da luglio: sarebbe stato meglio prevedere fin da subito l’intesa con Regione Lombardia e quindi l’integrazione con le linee ferroviarie, di pari passo con i bus”.

Il virgolettato è  dell'assessore alla Mobilità Federico Arena; la città di Monza si è astenuta invece sulla seconda votazione, che riguarda nello specifico le modalità di attuazione.

Piuttosto che partire in fretta sarebbe stato meglio optare per una integrazione vera e completa di tutti i mezzi di trasporto pubblico – chiarisce  l’assessore – la soluzione adottata invece, non fa che disincentivare il trasporto su ferro: una scelta in totale controtendenza rispetto alle politiche di sostenibilità e qualità ambientale che stiamo perseguendo”.

L’assessore, infatti, rimarca che con l’introduzione della nuova tariffa si incentiverà l’arrivo a Milano con il bus invece che con il treno: sulla tratta Monza-Milano, infatti, la combinazione del biglietto ordinario treno + metropolitana risulterà più onerosa, rimanendo comunque invariata per gli abbonati. A ciò si aggiunge un aumento di 30 centesimi per le tariffe urbane dei bus.

Nella migliore delle ipotesi nessun vantaggio per i monzesi, dunque, contrariamente a quanto si sarebbe ottenuto con l’integrazione ferro-gomma da noi auspicata, conclude l’assessore.

La replica di Ponti

Gigi Ponti, consigliere regionale del Partito democratico

A Monti e Arena ha poi replicato il consigliere regionale del Partito democratico Gigi Ponti: "La tattica del rinvio sul settore dei trasporti pubblici non è mai l’occasione per fare un buon servizio ai cittadini”, esordisce così Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, per rispondere alle parole del collega consigliere leghista Monti e del Comune di Monza a proposito del biglietto unico integrato.

“Bene ha fatto l’Agenzia dei trasporti di Milano e Monza e Brianza a varare il biglietto unico per il trasporto pubblico. I distinguo della maggioranza in Regione, che avrebbe voluto rinviare il provvedimento, sono tattica politica, appunto. Il centrodestra avrebbe solo ritardato un provvedimento utile che ci porta più efficienza e più integrazione nel trasporto pubblico”, continua Ponti.

“E bene hanno fatto il presidente della Provincia Roberto Invernizzi e i rappresentanti dei sindaci ad approvare in assemblea il provvedimento che prelude a un miglior servizio – aggiunge il consigliere Pd –. Interpreto il loro voto favorevole e anche l’astensione del Comune di Monza come una sollecitazione a completare il percorso verso l’utenza e l’integrazione con i servizi ferroviari. Tutto il resto è solo sterile polemica".

Commenti
fabrizio

...l'aumento di 50 cent. è eccessivo...segno che anche il centro-sinistra di Sala non si differenzia dalla destra economica...

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