Trezzo dramma dei migranti finisce sulle carte funebri ed esplode la polemica

Sugli spazi riservati ai necrologi sono comparsi dei manifesti che ricordavano le cento morti avvenute nel mar Mediterraneo. Molti sono stati strappati da ignoti.

Trezzo dramma dei migranti finisce sulle carte funebri ed esplode la polemica
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«Cento migranti morti nel Mediterraneo. Un pensiero per tutte le donne, gli uomini e i bambini senza nome uccisi dalla nostra indifferenza», così recitavano le carte funebri affisse venerdì scorso sugli spazi riservati agli annunci  di Trezzo. L’iniziativa ha scatenato un mare di polemiche.

Sulle carte funebri la tragedia dei migranti del 29 giugno

Per il committente «quei manifesti volevano essere un semplice pensiero umano» legato alla scomparsa di 100 migranti in mare avvenuta lo scorso 29 giugno. Ma non tutti l’hanno pensata allo stesso modo. In primis il sindaco Danilo Villa, che ha giudicato l’iniziativa «assimilabile a una campagna di propaganda politica» e per questo aveva subito chiesto alla  Locale di svolgere controlli.

Le reazioni

Alla fine non è emerso nulla di irregolare, la richiesta era legittima e le imposte del caso erano state pagate. Ma, oltre al borgomastro quei cartelli non devono essere piaciuti anche a qualcun altro. Ignoti hanno  infatti deciso di strapparli nella notte, scatenando un’ulteriore sfilza di polemiche, che hanno coinvolto sindaco, Rifondazione e Tutti per Trezzo.

La notizia completa sul numero in edicola della Gazzetta dell’Adda e nell’edizione online disponibile da sabato 7 luglio.

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