"Troppo cemento in città": il Pd di Carate Brianza chiama a raccolta contro il consumo di suolo
Il 28 maggio l’incontro in Municipio aperto alla cittadinanza. La minoranza: «Le attività di questo Pgt vanno contrastate».

«Là dove c’era l’erba, ora c’è... il cemento». Il Partito Democratico di Carate Brianza torna ad accendere i riflettori sulle politiche urbanistiche della Giunta di centrodestra.
E lo fa, dopo le battaglie già a lungo cavalcate durante la campagna elettorale del maggio di due anni fa e che ha poi riconfermato il sindaco Luca Veggian alla guida della città, chiamando a raccolta la cittadinanza in un incontro pubblico in programma mercoledì 28 maggio alle ore 21,15 nella sala Grandi Riunioni del Palazzo Nuovo del Municipio.
Incontro pubblico a Carate Brianza mercoledì 28 maggio
L’annuncio è arrivato in settimana, in un post sulla pagina social della minoranza consigliare, riassunto in un reel con le immagini degli insediamenti e dei cantieri in corso in città ripresi anche con il drone, accompagnato dalle note de «Il ragazzo della via Gluck», l’autobiografica e iconica canzone con la quale Adriano Celentano nel 1966 si presentò a Sanremo in coppia con il fantomatico Trio del Clan.
Nel reel il dito viene puntato, in particolare, sulla realizzazione della nuova sede del liceo «Don Carlo Gnocchi» in via Tommaso Grossi («Una scuola privata su un terreno comunale e la vecchia struttura riqualificata a spese della collettività»); sul cantiere del nuovo ristorante di «Mc Donald’s», che sorgerà tra via San Michele al Carso e viale Brianza («Un fast food a ridosso di una zona residenziale su una direttrice di traffico già satura») e sul maxi-centro per il giardinaggio a marchio «Viridea» che sta nascendo a ridosso della Statale 36 («Con la superficie edificabile passata dal 40 all’85 per cento»).
Colate di cemento e consumo di suolo dal Pgt
Per il Pd tutti risultati di un Piano di governo del territorio «segnato da colate di cemento e dal consumo di suolo»: «Di questo hanno bisogno i cittadini?», si chiedono gli esponenti del centrosinistra.
«Solo qualche anno fa - spiegano ancora - quando i cittadini pensavano a Carate Brianza la prima parola che veniva alla mente era “verde”. Nonostante tutto, con il passare degli anni il nostro paese era riuscito a difendere il suo verde e con il 2018 si era riusciti persino ad invertire la tendenza restituendo alla natura tanti terreni, prima destinati al cemento. Difendere il verde, non significa solo difendere la natura, ma al contrario significa difendere benessere e qualità della vita di chi la abita e combattere inquinamento e traffico problemi ormai cronici per la nostra povera Brianza. Con il Pgt 2018 eravamo riusciti a conciliare la necessità di servizi per i cittadini e lo sviluppo economico per le imprese caratesi con questa necessità. Eppure in questi ultimi sette anni è cambiato tutto: più cemento, più inquinamento, più traffico. Il centrodestra non ha mantenuto le promesse di trovare soluzioni al traffico, anzi lo ha attivamente peggiorato. Il sindaco e la sua maggioranza - proseguono - si sono rifiutati di percorrere quel cammino virtuoso, ma impegnativo, che riusciva a difendere il verde fornendo allo stesso tempo risposte alle necessità del paese: l’unica risposta è quella facile (e vistosa) del cemento. In questi anni abbiamo affrontato questi temi, uno per uno, ma ora è arrivato il momento di discuterli assieme ai caratesi, presentando un’analisi accurata e approfondita della situazione».
Sotto i riflettori nel corso della serata la zona di via Grossi e dell’ingresso della superstrada, l’asse stradale di via Trento Trieste e di via San Michele al Carso, la sponde del Lambro e l’ex Nove Piani: «Sono le quattro aree di cui vogliamo parlare, per approfondire i nuovi problemi introdotti dall’attività della maggioranza e trovare assieme come contrastarli».