L'Aula vara il testo

Un regolamento anti-slot per dire no al gioco d'azzardo

Il Consiglio comunale di Lissone ha approvato le nuove linee guida per le sale gioco che apriranno sul territorio comunale

Un regolamento anti-slot per dire no al gioco d'azzardo
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Il Consiglio comunale di Lissone ha approvato il nuovo regolamento anti-slot e per tutelare le fasce deboli della cittadinanza dal crescente fenomeno del gioco d'azzardo. Un regolamento in linea con le iniziative promosse anche da Regione Lombardia.

L'Aula vara il testo anti-slot

Quasi 2.500 euro di giocate pro capite, con un incremento del 10% all'anno. Questo è uno dei dati (relativo al 2017) sui dai quali è iniziata la discussione per il nuovo Regolamento per il contrasto del gioco d’azzardo in città. Nei giorni scorsi l'Aula ha discusso di quelle che dovranno essere le linee guida per contenere il fenomeno, sempre più dilagante, e soprattutto per limitare i danni.

L'obiettivo non è certo vietare il gioco, peraltro consentito a livello nazionale, ma combattere il rischio che questo diventi una patologia non solo per i soggetti che vi rimangono coinvolti, ma anche per le loro famiglie - ha sottolineato il sindaco Concetta Monguzzi - Questo regolamento intende appunto evitare che la vita delle persone venga messa a repentaglio dalla dipendenza dal gioco.

Il nuovo testo, formato da 11 articoli, avrà valenza per le nuove aperture e le nuove installazioni di apparecchi come slot machine, videopoker, videolottery e centri scommesse.

Confermato il divieto di apertura di sale gioco e l’installazione di apparecchi a meno di 500 metri da luoghi sensibili, creando quindi ben 71 «No slot area» a tutela soprattutto delle categorie più fragili o a rischio con lo spegnimento dei macchinari negli orari di ingresso e uscita da scuola e lavoro.

Le posizioni dei gruppi consiliari

Compatta la votazione da parte della maggioranza di Centrosinistra, mentre le opposizioni hanno avanzato alcune proposte per integrare il testo varato poi dall'Aula.

Bisognerebbe anche vietare l’accesso dai punti del wi-fi pubblico ai siti di gioco online individuati dall'Agenzia delle Dogane - ha richiesto il leghista Carlo Erba.

Molto scettico invece il capogruppo della Lega Nord Fabio Meroni.

Chi siamo noi, consiglieri comunali, per impedire o limitare un gioco che lo Stato invece ritiene legale? - ha sottolineato l’ex sindaco, annunciando la sua non partecipazione al voto - Io sono contro il gioco d’azzardo, ma non possiamo inibire una cosa che lo Stato, invece, incentiva.

Significativa anche la proposta di Roberto Perego (Lissone in movimento) che ha chiesto di vietare gli sportelli bancomat all'interno delle nuove sale slot proprio per disincentivare il prelievo di contanti da utilizzare poi con le macchinette e le videolottery.

Il regolamento, all'unanimità dei presenti, è stato poi approvato dal Parlamentino di Lissone.

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