Arcore

Una petizione per la nomina di Gaye a Cavaliere della Repubblica

La proposta è stata inviata direttamente dal sindaco Maurizio Bono al Prefetto Patrizia Palmisani

Una petizione per la nomina di Gaye a Cavaliere della Repubblica
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Il "poeta meticcio", come lui stesso ama definirsi in maniera scherzosa e ironica, potrebbe presto ricevere una delle più alte onorificenze concesse dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Un riconoscimento davvero importante quello che presto potrebbe ricevere il 51enne arcorese Cheikh Tidiane Gaye, esponente di spicco della comunità senegalese in tutto lo Stivale.

Oltre che poeta Gaye ricopre il ruolo di consigliere comunale di minoranza ed è stato il fondatore della casa editrice "Kanaga Edizioni", amministratore e presidente della onlus "Africa Solidarietà" e ideatore di diversi premi internazionali di poesia.

Il sindaco Bono tra i promotori

Tra i promotori della petizione c’è anche il sindaco Maurizio Bono che nei giorni scorsi ha inviato una lunga missiva al Prefetto Patrizia Palmisani, al Dipartimento del Cerimoniale di Stato Ufficio Onorificenze e Araldica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per dare il via formale alla petizione.
Gaye, dicevamo, nel corso della sua lunga attività professionale, si è sempre distinto in numerosi campi letterari attraverso i suoi contributi di poeta, romanziere e saggista. Senegalese d’origine è una figura tra le più importanti della letteratura «migrante» in lingua italiana, cioè scritta da immigrati che descrivono in prima persona le loro migrazioni e diverse sue opere poetiche sono state pubblicate sia in italiano che in francese.

 

Cosa significa Cavaliere della Repubblica

L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana comprende una serie di riconoscimenti, il cui scopo è ricompensare meriti acquisiti nei confronti della Nazione nell’ambito delle arti, delle lettere, dell’economia e l’adempimento di cariche pubbliche. Allo stesso modo, l’Ordine al merito della Repubblica valorizza le benemerenze maturate nello svolgimento di attività con fini umanitari, sociali e filantropici, oltre alla prestazione di servizi segnalati e lunghi nel campo delle carriere militari e civili.

"Rappresenta un ponte che congiunge più culture"

"Seguace dei cantori dell’oralità africana è stato il primo a tradurre nella nostra lingua le opere del grande poeta della “Negritude” e presidente del Senegal Leopold Sédar Senghor - si legge nella missiva inviata dal primo cittadino - Ha promosso anche l’intitolazione al Poeta-Presidente di un giardino nella città di Arcore, nel quale, su sua proposta, è collocato un monumento a ricordo e riconoscenza della figura. A Gaye va però riconosciuto un merito che va ben oltre l’alto valore letterario delle sue opere con la loro mole ormai notevole. Egli rappresenta un ponte che congiunge più culture, in particolare quelle africane alla nostra".

Il meticciato culturale

Il politico, in molte sue opere, si è spesso soffermato sul "meticciato culturale" inteso come incontro, mescolanza e assimilazione di tradizioni diverse, che porta alla creazione di una nuova realtà costituita da un’identità che prende elementi di diversa provenienza dai vari contesti sociali, storici, comportamentali e artistici nel rispetto del valore di differenze e originalità.

"Cheikh Tidiane Gaye non è solo un letterato che propone e vuol facilitare conoscenza e dialogo attraverso i suoi scritti - si conclude la lettera di Bono - È un uomo che all’impegno sociale, civile e culturale sta dedicando tutte le sue energie. A lui infine va riconosciuto un ruolo preminente nella diffusione della conoscenza della lingua italiana in Africa e in particolare nel suo paese nativo, il Senegal, attraverso la collaborazione accademica e con la donazione di testi scritti nella nostra lingua".

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