Usmate Velate, centrodestra durissimo in Consiglio comunale: "Sindaco, per noi lei non rappresenta il Comune"
Primo Consiglio comunale rovente con l'opposizione che ha abbandonato l'aula prima del giuramento del sindaco come segno di protesta
Chi si aspettava un inizio di legislatura con il botto a Usmate Velate non è rimasto affatto deluso. Prima seduta di Consiglio comunale rovente quella andata in scena nella serata di ieri, lunedì 1 luglio: il centrodestra non ha fatto sconti e con un comunicato durissimo ha fatto capire alla maggioranza che saranno altri cinque anni di battaglia.
Consiglio comunale rovente a Usmate Velate
A dare fuoco alle polveri è stata Vanessa Amati a nome del neo costituito gruppo "Uniti per Usmate Velate". La consigliera ha preso la parola subito dopo la nomina del presidente del Consiglio comunale (Stefania Brigatti) lanciando immediatamente il guanto di sfida nei confronti degli avversari e del sindaco Lisa Mandelli:
"Grazie alle 2406 persone che hanno creduto in noi e nel nostro progetto. Grazie perché grazie a voi siamo arrivati a soli 43 voti dalla vittoria. Non abbiamo vinto, ma per noi è un risultato incredibile. È il risultato di anni di impegno e passione. È il risultato di chi, a dispetto dei risolini e degli insulti delle persone che ora sono qui a governarci, non si è mai arreso, non si è mai fatto abbattere. È il risultato di chi, al contrario di chi si appresta oggi a governare, non hai usato lacrime a comando per intenerire gli elettori. È il risultato di chi, assistiti da professionisti, ha deciso di portare chiarezza su quanto stava e sta accadendo del nostro Comune. Chi oggi si appresta a governare ha nascosto, insultato, mistificato, pianto a comando. Ha portato al risultato di avere uno dei periodi più brutti e bui per il comune di Usmate Velate. Abbiamo deciso di depositare al Tribunale Amministrativo Regionale ricorso perché il Tar proceda al riconteggio delle schede elettorali con ogni conseguente ed opportuno provvedimento: un atto dovuto nei confronti dei cittadini che hanno creduto in noi e che ci hanno chiesto di procedere il tal senso"
Poi ancora, ripercorrendo la nota vicenda giudiziaria che ha travolto anche il Comune:
"Chi ora ci governa, consapevole di quanto stava accadendo, non solo ha taciuto le gravi circostanze ai cittadini ma è arrivata addirittura a mistificare la realtà comunicando a più riprese che i procedimenti penali fossero chiusi, che le indagini non avessero rilevato nessuna irregolarità. Chi si appresta oggi a governarci inizia il proprio mandato consapevole di non aver portato onore a questo Comune? Cosa dovremmo festeggiare oggi? Per quanto ci riguarda non c’è niente da festeggiare. Il suo giuramento sulla Costituzione è privo di qualsiasi valore. Ha giurato anche 5 anni fa e nonostante questo le condotte sono state inspiegabilmente minimizzate e celate alla cittadinanza, con buona pace del principio di trasparenza amministrativa. Per noi, oggi, lei non è la nostra sindaca. Oggi lei non rappresenta il Comune"
"Sindaco, lei non rappresenta il Comune"
Dello stesso tenore l'intervento dell'ex candidato sindaco, Stefano Vimercati, che invece continuerà a guidare la civica "Usmate e Velate Insieme":
"Indagini della Procura, incursioni continue della Guardia di Finanza, arresti. Siamo di fronte a un fiume in piena che non sembra possa rimanere più negli argini. E che a poco a poco porterà il comune a picco, più di quanto già avvenuto fino ad ora. Avete mistificato la realtà, avete fatto credere ai cittadini di essere usciti indenni dalle indagini della Procura, avete fatto credere addirittura che le indagini fossero chiuse e le accuse archiviate. Non avete speso una sola parola per cercare di assumervi la responsabilità di quanto stava accadendo. Noi non siamo l’estrema destra, ma coloro che hanno cercato di far emergere la verità. Siamo coloro che hanno informato la cittadinanza dell’esistenza di tanti procedimenti penali nel Comune di Usmate Velate. A questo punto, dopo tutto quanto appena spiegato, dichiariamo che Il suo giuramento sulla Costituzione è per noi privo di qualsiasi valore. Per noi, oggi, lei non è la nostra sindaca. Oggi lei per noi non rappresenta il Comune"
L'opposizione lascia l'aula
Prese di posizione durissime, seguite dall'uscita dall'aula da parte dei cinque consiglieri di opposizione, che hanno deciso di abbandonare i lavori del Parlamentino proprio mentre il sindaco Lisa Mandelli si preparava a prestare giuramento sulla Costituzione come previsto dal cerimoniale dell'insediamento:
"A distanza di cinque anni ho avuto di nuovo l'onore di prestare giuramento in qualità di sindaco di Usmate Velate. Nella prima occasione mi ero soffermata su come sentissi particolarmente la responsabilità di questa carica di sindaco, ruolo che intendevo svolgere con profondo rispetto delle istituzioni e senso di umiltà. E così ho fatto. Nel mio percorso ho sempre posto attenzione alle persone e alle loro necessità nella convinzione di svolgere un compito importante. Consapevole del ruolo di servizio, ho lavorato ponendo al centro l'interesse della comunità quale unico fondamento delle mie decisione mettendo in atto tutte le azioni utili al bene comune. Quello appena trascorso è stato un mandato complesso, ricco di sfide e traguardi raggiunti: mi riferisco al Covid, ma anche tante altre situazioni di difficoltà, nonostante le quali siamo riusciti a garantire bilanci in ordine e servizi erogati nella consapevolezza che il Comune è vicino alle persone. Non è mai venuta meno la programmazione dei lavori pubblici come impegno per il territorio e la cura della persona. Grazie quindi ai cittadini che con il loro hanno dimostrato di voler credere al nostro progetto e di volere una politica costruttiva. La vittoria elettorale dimostra che non servono veleni per convincere gli elettori, ma competenza, capacità di visione, concretezza e serietà: le stesse che abbiamo sempre posto al centro del mandato. Ora ripartiamo con il desiderio di lavorare per il futuro di Usmate Velate. Ed è una responsabilità che sentiamo verso tutti"
La nomina della Giunta
Poi, dopo l'intervento del capogruppo di maggioranza Alessio Penati, la nomina della Giunta che accompagnerà il Mandelli-bis. Nomina che a quel punto è arrivata in un'aula senza più la minoranza. Le anticipazioni della vigilia hanno infatti trovato riscontro nella nomina a vicesindaco di Mario Sacchi, assessore uscente: per lui pronte anche le deleghe a Bilancio e Sport. Con lui anche Greta Redaelli, assessore alle Politiche sociali, e Luisa Barbara Mazzuconi, che ritrova un posto in Giunta assumendo le deleghe a Istruzione, Ecologia e Sicurezza. Poi due novità. La prima è rappresentata da Chiara Maggiolini: sarà lei il nuovo assessore alla Città vivibile con delega alla Cultura, Associazioni e Commercio. Infine, come accaduto anche nel corso della precedente legislatura, il primo cittadino ha deciso di nominare anche un assessore esterno: Pietro Isotti, rimasto fuori dal Parlamentino, che assumerà le deleghe a Patrimonio e Ambiente.