Vignetta sessista e accuse di falso in Bilancio: il Pd annuncia querele

Il "meme" è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: sott'accusa le dichiarazioni del sindaco su presunti "taroccamenti" dei conti comunali da parte della vecchia Amministrazione

Vignetta sessista e accuse di falso in Bilancio: il Pd annuncia querele
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La vignetta sessista non è proprio piaciuta al Partito Democratico di Sesto San Giovanni. Ma sono ancor meno piaciute le accuse di “Falso in Bilancio” lanciate dal sindaco Roberto Di Stefano. Tanto che il Pd annuncia querele.

Il “meme” è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso…

“A seguito delle affermazioni che sono state fatte nelle scorse settimane sul nostro operato sul Bilancio, ma anche a seguito delle immagini circolate sotto forma di “meme”, comunichiamo che abbiamo dato mandato allo studio legale Maris di procedere per tutelare la nostra immagine e la nostra onorabilità”. Recita il comunicato diramato dal Partito Democratico.

Contestate le accuse di aver “taroccato” i Bilanci negli anni passati

Al centro delle contestazioni, oltre al fotomontaggio che ha viste protagoniste loro malgrado l’ex sindaco Monica Chittò e la capogruppo Roberta Perego, ci sono le dichiarazioni fatte dal primo cittadino. In particolare le accuse di aver “taroccato” i Bilanci negli anni passati per occultare il disavanzo da 21 milioni di euro nei conti del Comune.

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