Polemica politica

"Votate noi e non le racchie di sinistra", bufera sulla frase della candidata della Lega di Bovisio

Aspre critiche da Partito democratico e Altra Bovisio Masciago: "Pochezza di contenuti, profondo disappunto per tanta arretratezza". Brambilla: "Battuta senza cattiveria"

"Votate noi e non le racchie di sinistra", bufera sulla frase della candidata della Lega di Bovisio
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"Votate noi e non le racchie di sinistra", bufera sulla frase della candidata della Lega di Bovisio Masciago. Aspre critiche da Partito democratico e Altra Bovisio Masciago: "Pochezza di contenuti, profondo disappunto per tanta arretratezza". Brambilla: "Battuta senza cattiveria"

La battuta finita nella bufera

Ha sollevato aspre critiche nel Centrosinistra la battuta della segretaria della Lega di Bovisio Masciago Alice Brambilla fatta durante la presentazione delle liste della coalizione di Centrodestra e riportata nell'ultima edizione del Giornale di Desio:

"Andate a votare ma non per certe racchie di sinistra, noi abbiamo una marcia in più".

Il commento del Pd

Alice Brambilla, assessore uscente a Sport, Comunicazione e Pari opportunità, è capolista della Lega. Le candidate e i candidati del Partito democratico di Bovisio Masciago hanno ritenuto il commento "gratuito e insultante"

 "Sappiamo bene qual è la visione della donna nella destra italiana, meglio relegata al focolare domestico e far figli che essere al pari degli uomini nei diritti. L’assessora Brambilla, che per il suo ruolo alle “Pari opportunità” dovrebbe, per mandato istituzionale, cancellare gli stereotipi di genere e valorizzare le donne nelle loro capacità intellettuali, nella loro lotta quotidiana per raggiungere la parità di dignità e rispetto sociale, è la prima ad utilizzare un linguaggio dispregiativo e denigratorio proprio contro le donne. Condanniamo il gesto che rappresenta la pochezza di contenuti a cui siamo purtroppo abituati dopo cinque anni di amministrazione di destra a Bovisio Masciago.

Per parafrasare l'assessora, non saremo belle o belli come ci vuole lei, ma ci siamo e siamo pronte ad affrontare questa sfida con coraggio, impegno e ascolto verso la nostra cittadinanza: in Paolo Bosisio e nella lista del Partito Democratico si respira un’aria completamente diversa. Competenza e qualità, voglia di dedicarsi al bene comune ispirati da ideali di equità, pari dignità e rispetto di tutte e tutti. Questa è la vera Bellezza che conta in Politica, il resto… lasciamolo ai reality show."

Le Donne Democratiche di Monza e Brianza

Considerazioni condivise dalle Donne Democratiche di Monza e Brianza che "esprimono profondo disappunto per tanta arretratezza, una frase offensiva detta da una donna ad altre donne. Ancora qualcuno giudica una donna in politica per l’aspetto estetico?"

La civica Altra Bovisio Masciago

Anche la lista civica Altra Bovisio Masciago ha commentato:

"Queste parole, pronunciate da una donna, sono una regressione culturale inconcepibile e la "marcia in più" sembra proprio una retromarcia. Se l'estetica è diventata la chiave magica per combattere le avversarie, povera lei! Candidarsi alle elezioni comunali non è come candidarsi a miss Padania. Ci si candida per il bene della comunità e non sono richiesti certificati di bellezza... anche perché non c'è nessuno (e nessuna) autorizzata a rilasciarli"

La replica di Brambilla

Alice Brambilla ha replicato alle accuse sulla pagina social della Lega:

"Nelle ultime ore si è scatenato un tam-tam mediatico a seguito di una battuta che ho fatto durante la presentazione della lista della Lega sabato sera, che definirei di "berlusconiana memoria". Nonostante i presenti abbiano capito l'intento ironico della battuta, forse non è stata recepita da tutti allo stesso modo. Desidero sottolineare che le mie parole non avevano l'intenzione di offendere nessuno; si trattava semplicemente di una battuta, senza cattiveria o malizia. Se qualcuna si è sentita offesa, me ne scuso. Tuttavia, anche le parole che mi sono state rivolte pubblicamente non sono state leggere. Parlare di "regressione culturale" mi è sembrato alquanto eccessivo. Ho avuto modo però di chiarire il misunderstanding con il candidato sindaco di Centrosinistra e con la lista civica interessata che mi ha " dedicato" un post. Per tutte le parti la questione è chiusa".

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