Automobilisti lombardi poco attenti alle condizioni delle gomme

Automobilisti lombardi poco attenti alle condizioni delle gomme
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È ancora una volta piuttosto sconfortante il quadro che emerge da Vacanze Sicure, la campagna condotta da Assogomma e Polizia Stradale che ha raggiunto quest'anno la diciassettesima edizione, e che continua a studiare il comportamento degli automobilisti italiani rispetto alla cura delle gomme: la Lombardia è stata una delle regioni al centro della campagna 2022 e il risultato parla chiaro, perché aumentano i comportamenti fuori norma.

Pneumatici, ancora poca consapevolezza

Le regole da rispettare non sono tantissime, a ben vedere, e spesso basterebbe il buon senso: bisogna guidare con pneumatici efficienti, privi di segni evidenti di danneggiamento su spalle e copertone, che abbiano battistrada non eccessivamente consumato (il minimo è 1,6 mm) e che siano messi alla pressione corretta, indicata anche sul libretto (così come il libretto riporta altre informazioni preziose, come la misura adatta al veicolo). In più, soprattutto in alcune zone d'Italia come la nostra regione, bisogna fare attenzione alla stagionalità, perché - semplificando - da metà aprile a metà novembre si circola con le gomme estive, mentre da metà novembre a metà aprile dell'anno successivo servono gli pneumatici invernali.

Oggi acquistare le gomme è davvero semplice e rapido, perché ad esempio bastano pochi minuti per trovare e comprare pneumatici invernali su EuroimportPneumatici, uno dei più noti e affidabili e-commerce italiani, così come non è difficile informarsi sui comportamenti "virtuosi" da adottare.

La realtà raccontata da Vacanze Sicure 2022 è invece di segno esattamente opposto, perché sono ancora molti (e pericolosi) i casi di scarsa attenzione allo stato e all'efficienza delle gomme.

Quali sono i principali errori degli automobilisti lombardi

Nello specifico, l'indagine rivela che nelle 7 regioni al centro della campagna (oltre alla Lombardia anche l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia) si nota innanzitutto un forte innalzamento dell'età media delle auto, che va di pari passo con le "non conformità" riscontrate, come mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse.

Ancor più grave è il dato relativo agli pneumatici lisci, e quindi già arrivati a fine vita: sono il 9 per cento del totale dei controllati, e in questo caso l'età del veicolo non è un valore significativo. Torna a esserlo, invece, se analizziamo i problemi agli pneumatici: per le auto con meno di dieci anni, il dato di mancata conformità è al 25 per cento (un veicolo su quattro presenta almeno un problema, ivi compresa la mancata revisione), mentre per le auto con oltre dieci anni di anzianità il valore sale a circa il 40 per cento, e quindi a due auto su cinque.

Maggiori pericoli sulle strade

In incremento sensibile anche le non conformità relative ai soli pneumatici: dal 2011 ad oggi, spiegano i promotori, sono stati controllati nell’ambito della Campagna Vacanze Sicure quasi 100.000 veicoli, e a fronte di 1 veicolo con pneumatici non conformi nel 2011 oggi ce ne sono 3,5. I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quasi il 5% del campione, mentre i danneggiamenti visibili ad occhio nudo sono presenti nel 5,4% del campione complessivo e le auto che viaggiano con pneumatici privi di omologazione sono circa il 3% del totale.

Secondo Assogomma e Polstrada, questo evidenzia che negli ultimi anni gli automobilisti non solo non hanno sostituito la loro automobile, come dimostrano i dati di vendita in forte riduzione con il conseguente invecchiamento del parco circolante, ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione. Pertanto, visti i dati tutti in forte peggioramento e la presenza di un parco circolante sempre più vecchio e in pessime condizioni di manutenzione con problemi significativi alle gomme, ne consegue una situazione davvero critica e preoccupante: questa combinazione di fattori, unita al caldo, alle lunghe percorrenze e al sovraccarico delle auto in occasione degli esodi estivi, potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza stradale.

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