Cinque anni di Verdenero, grande festa l’8 marzo
Il ristorante di Lorenzo Maggioni e Loris Gaviraghi celebrerà l'importante anniversario con una serata all’insegna della tradizione brianzola
Cinque anni speciali per il Ristorante Verdenero di Carate Brianza, cinque anni costellati di grandi soddisfazioni, non senza qualche difficoltà.
«Cinque anni di Verdenero che festeggiamo ora, corrispondenti ai vent’anni dell’Osteria del Mes Dì, location originaria da cui tutto è cominciato, che invece celebreremo a settembre», spiega Lorenzo Maggioni.
Verdenero, serata speciale l’8 marzo
E visto che la ricorrenza è di quelle importanti, il Verdenero ha scelto di festeggiarla in una serata speciale. Quella dell'8 marzo, Festa della donna. Sarà un evento gustoso, pienamente in linea con il “credo” che distingue il ristorante, ispirato alla cucina brianzola. «Proporremo il menù cassoeula a 30 euro per persona - racconta il titolare - Sarà l’ultima cassoeula della stagione, il nostro cavallo di battaglia invernale. Sarà preceduta da un antipasto e offriremo la torta (chantilly) di compleanno. Dato il giorno, inoltre, porgeremo un cadeau speciale a tutte le donne».
Loris Gaviraghi
Lorenzo Maggioni
Dall’Osteria del Mes Dì al Verdenero
Certo è che per Lorenzo questo compleanno è davvero ricco di significati. «Per me coincide con la ripartenza - racconta - Vent’anni fa, nel 2004, fondavo l’Osteria del Mes Dì, sempre a questo indirizzo. Era una trattoria rustica che ho portato avanti con il cuore fino al 2008, quando l’ho venduta a Stefania e Mauro. Con professionalità e continuità, i due l’hanno gestita fino al 2018 data in cui, con il supporto di Loris Gaviraghi e un altro socio, l’ho rilevata nuovamente. Abbiamo ristrutturato e rimesso a nuovo tutto e, dopo un periodo di chiusura, nel marzo del 2019 abbiamo riaperto con il nome di Verdenero. Ricordo che alcuni ci davano per spacciati ancor prima di ricominciare e invece, dopo cinque anni e una pandemia, eccoci ancora qui, vivi, vegeti e contenti di portare avanti un’attività alla quale ci dedichiamo con passione».
Verdenero, un punto di riferimento sul territorio
Verdenero è diventato un punto di riferimento culinario a Carate Brianza. «Ancora oggi si distingue per i piatti della tradizione locale - spiega il titolare - I principi che ci guidano, infatti, sono gli stessi sui quali avevamo costruito il successo dell’Osteria del Mes Dì. Perché il nome Verdenero? E’ un richiamo all'olio che producevano i nonni di mia moglie in Toscana, che chiamavamo Verdenero, un nome che ci piaceva, così lo abbiamo adottato per la nostra avventura imprenditoriale».
No agli eccessi
Uno dei pilastri sui quali convergono le recensioni positive di molti clienti, relativamente al Verdenero, è quello dell’equilibrio nelle proposte.
«La nostra è una cucina brianzola senza eccessi - confermano Lorenzo e Loris - cerchiamo di ricorrere a ingredienti a km 0, come la carne fornita direttamente dagli allevatori locali, ma non vogliamo essere estremisti. Per esempio, il nostro punto di forza è rappresentato dai risotti, ma per il risotto alla monzese a volte scegliamo interpretazioni diverse. Tant’è che molti lo chiamano risotto alla monzese... di Sovico, per via della nostra preferenza per il ragù di salsiccia versato sopra, piuttosto che per la “ brianzolissima” luganega». Insomma, sulle solide basi della tradizione culinaria briantea si innestano una buona dose di fantasia e creatività per dare luogo e reinterpretazioni molto gradite dai buongustai, il tutto in abbinamento con la ricca selezioni di vini disponibile in cantina: bottiglie dalla Brianza, dall’Italia e da tutto il mondo. Ma niente paura, perché ogni scelta sarà suggerita dallo staff che è sempre al lavoro con l’obiettivo di garantire un’esperienza enogastronomica indimenticabile alla clientela.
Il pranzo a mezzogiorno
Così come lo era l’Osteria del Mes Dì, anche il Verdenero è particolarmente apprezzato per il pranzo a mezzogiorno. Lorenzo e Loris, a tal proposito, ringraziano i clienti per la fiducia riposta nel locale nel corso degli anni: «Sono artigiani, imprenditori, operai, professionisti, impiegati, agenti di commercio e così via... Molti preferiscono il menù fisso, altri ordinano à la carte. Sono il “motore” del Verdenero e a tutti loro, che tornando ogni giorno ci danno la forza di proseguire, va la nostra più sentita riconoscenza».
Pasqua e feste comandate
E poi ecco i giorni speciali, quelli di festa come la prossima Pasqua (il menù è già pronto). «Giorni che è bello trascorrere tutti insieme - spiegano i due - In occasione delle feste comandate, infatti, prepariamo sempre menù gustosi. E’ il nostro impegno per dare alle famiglie la possibilità di trascorrere il pranzo in serenità, in una location confortevole e dal sapore di casa, dove tutti, anche chi di solito si mette ai fornelli in cucina, possono finalmente rilassarsi e gioire per il piacere di stare insieme».
Piccole cerimonie al Verdenero
Al Verdenero si accettano già prenotazioni per le piccole cerimonie di primavera: comunioni, cresime, battesimi. «I nostri chef sono a disposizione - concludono i titolari - per esaudire qualsiasi desiderio e per preparare menù personalizzati nel rispetto dei gusti di tutti i commensali».
La carta di primavera
In conclusione, ricordiamo che presto al ristorante sarà introdotta la carta primaverile perché una delle prerogative del Verdenero è il quotidiano rispetto degli ingredienti e dei piatti di stagione.
Verdenero, dov'è
Il Verdenero è un luogo accogliente e autentico, dove la tradizione siede allo stesso tavolo con la creatività. Se non ci siete ancora stati la festa dell’8 marzo per il 5° compleanno è l’occasione giusta per scoprirlo.