comunicato stampa

Credinvest, nasce la cartolarizzazione revolving

Credinvest, nasce la cartolarizzazione revolving
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LONDRA - La cartolarizzazione, un termine complicato che nasconde un concetto semplice quanto efficace. Il trasferimento del rischio di credito. Gli imprenditori, infatti, lavorano tutti i giorni gestendo flussi di cassa, quali, ad esempio, le fatture emesse oppure affitti da incassare su base mensile. Vi è sempre il rischio che la fattura non sia saldata e gli affittuari siano morosi. Questo rischio pesa sull’imprenditore anche se il suo business non è rischiare. 

La buona notizia è che ci sono dei soggetti il cui business è proprio il rischio: sono gli investitori.

La cartolarizzazione è un processo con cui i rischi di credito, e di cassa futura in generale, sono trasferiti dall’imprenditore al mercato degli investimenti. Le società veicolo emettono titoli che vendono sul mercato e con i soldi ricavati pagano l’imprenditore acquistando il suo credito. Ci guadagnano tutti: l’investitore che incassa immediatamente un credito immobilizzato e che poteva essere anche mai saldato; gli investitori hanno un’opportunità di guadagno.

La cartolarizzazione è massicciamente utilizzata dalle banche e dagli istituti finanziari e dalle grandi imprese internazionali mentre, ad oggi, è preclusa alle piccole medie imprese. Il motivo è che per avviare un’operazione di cartolarizzazione, e costituire un veicolo da iscrivere in Banca d’Italia, è necessario raggiungere una massa critica di diversi milioni di crediti di pool, dimensioni al di fuori della portata di mano della maggior parte delle imprese, per non parlare dei costi di consulenza e legali.

Per questo nasce la cartolarizzazione revolving di Credinvest che consiste nel condividere una società veicolo da parte di più imprese in modo da raggiungere, nell’insieme, quella massa critica necessaria per avviare l’operazione. Grazie alla cartolarizzazione revolving di Credinvest anche le pmi possono accedere ai vantaggi della cartolarizzazione in maniera semplice ed economica. Crediti di poche decine di migliaia di euro possono essere inseriti nel pool di revolving e monetizzati sul mercato.

La cartolarizzazione revolving consiste nell’attivare una società veicolo con un pool di crediti provenienti da originator diversi e che si rigenera man mano che i vecchi crediti vengono pagati e i nuovi sopraggiungono. Si tratta di una società veicolo dove l’imprenditore può “affittare” uno slot per cartolarizzare i propri crediti, rimanendo l’unico titolare dei proventi conseguiti.

Fatture, affitti, crediti da contratti possono essere ceduti alla società veicolo per essere immessi sul mercato borsistico rappresentando un’alternativa al credito bancario, l’unica strada percorso ad oggi dalle pmi. I crediti devono in ogni caso sottostare ad una due diligence indipendente a cura di Credinvest.

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