Criptovalute: il punto sui pagamenti con le monete digitali in Italia e all'estero

Criptovalute: il punto sui pagamenti con le monete digitali in Italia e all'estero
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Nel 2021 aumentano le possibilità di pagamento con le criptovalute, una tecnologia sempre più diffusa e utilizzata sia in Italia che all’estero. Tra i colossi finanziari che offrono il supporto per le transazioni crypto ci sono PayPal, Visa e MasterCard, oltre alle carte Revolut, tuttavia molti operatori stanno puntando sulle stablecoin come alternativa meno volatile e instabile rispetto alle Altcoin.

Nel nostro Paese sono già diverse le aziende che accettano pagamenti con le monete digitali, tra cui tantissime piccole e medie imprese e professionisti soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e Napoli. Oggi è perfino possibile prenotare un volo privato a noleggio e pagare con le criptovalute, grazie a servizi che forniscono l’integrazione tra le piattaforme elettroniche e i token crypto come BitPay.

Nel resto del mondo la diffusione dei pagamenti criptovalutari è più avanzata, infatti secondo il sito criptovaluta.it è già possibile comprare immobili a New York con le monete digitali. Ad esempio si possono acquistare le abitazioni con Bitcoin, Dogecoin o Ethereum attraverso broker specializzati come Algocap. Anche in Europa sono in crescita le imprese che consentono di pagare in cripto, come la cantina enologica svizzera Delea che offre questo servizio in collaborazione con l’exchange Coinbase.

Come pagare con le criptovalute: ecco cosa bisogna sapere

I pagamenti in criptovalute sono una soluzione sempre più frequente, tuttavia la copertura è ancora limitata rispetto ad altre opzioni tradizionali cashless, come le app di pagamento e PayPal. Per scoprire quali negozi permettono di pagare con le monete digitali esistono degli appositi servizi gratuiti, tra cui quello più popolare è la mappa digitale di Coinmap. Il portale propone un elenco abbastanza aggiornato, con la possibilità di visualizzare le aziende che accettano i crypto token in modo semplice e veloce.

Ad ogni modo, per spendere le criptovalute bisogna prima di tutto acquistare le monete digitali, rivolgendosi a piattaforme exchange come Coinbase, Binance o Kraken. Qui è possibile aprire un conto crypto e convertire euro in Bitcoin o altre criptovalute, da custodire all’interno di wallet digitali o fisici. Dopodiché è possibile acquistare online i prodotti o servizi di cui si ha bisogno, quindi al momento del check-out basta selezionare questa modalità di pagamento.

Molte imprese utilizzano servizi di elaborazione dei pagamenti criptovalutari come BitPay, con il quale è possibile scaricare l’apposita app per finalizzare la transazione dal proprio e-wallet, oppure ordinare l’apposita carta collegata al portafoglio crypto. Si tratta di una carta prepagata MasterCard, progettata appositamente per i pagamenti con le monete digitali, con cui si possono convertire in modo istantaneo le criptovalute in valute fiat, per pagare nei negozi oppure ritirare contanti negli ATM.

Come configurare un portafoglio crypto diversificato e bilanciato

Il problema principale delle criptovalute è l’alta volatilità delle quotazioni, un aspetto che fa oscillare il proprio crypto wallet in modo anche significativo. Per ridurre questo fenomeno è importante creare un portafoglio criptovalutario diversificato, in questo modo sarà più facile da gestire e meno esposto alle fluttuazioni del mercato. Innanzitutto bisogna scegliere con attenzione quali criptovalute inserire, cercando di costruire un wallet bilanciato e in grado di fornire una certa stabilità.

Gli esperti consigliano di destinare una buona parte del portafoglio alle criptovalute più importanti, ovvero Bitcoin ed Ethereum, in quanto consentono di tutelare il capitale rispetto ad altre Altcoin. Queste due tecnologie dominano il mercato, infatti ogni movimento al rialzo o al ribasso condiziona tutto il settore criptovalutario. Possedere Ethereum e Bitcoin è come avere un ETF sull’indice S&P 500, poiché qualsiasi oscillazione delle due cryptocurrency si ripercuote immediatamente sul resto dei token crypto, mentre una criptovaluta emergente può crollare senza che il mercato ne risenta.

A questo punto è importante stabilizzare il portafoglio crypto inserendo anche delle stablecoin, delle monete digitali poco volatili in quanto il loro valore è collegato a quello di una valuta fiat come il dollaro statunitense. Oggi è disponibile un’ampia gamma di stablecoin, come Tether, TrueUSD, Paxos Standard e MakerDAO, con le quali aumentare la sostenibilità del wallet crypto. Un portafoglio ben diversificato consente di usare le criptovalute con maggiore serenità, per iniziare a pagare con le monete digitali sfruttando i vantaggi garantiti dalle tecnologie blockchain.

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