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Sorridi, giornata dedicata ai bambini il 25 marzo agli Studi Mezzena di Treviglio

Nella sede di via Coniugi Curletti 12 in programma un appuntamento rivolto alle famiglie

Sorridi, giornata dedicata ai bambini il 25 marzo agli Studi Mezzena di Treviglio
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Il dottor Paoloantonio Cavellini, Medico Chirurgo Odontoiatra, dal 1992 ad oggi dirige gli Studi Dentistici “Vito e Nadia Mezzena”, centri di odontoiatria avanzata, con diverse sedi sul territorio. Dopo una lunga formazione in Parodontologia, Implantologia e Protesi dentaria portata a termine con i maggiori esperti internazionali, dal 2008 frequenta corsi di aggiornamento di “Advancing Dentistry” presso il Kois Center di Seattle USA, centro di eccellenza mondiale in riabilitazioni dento-facciali, fisse ed implanto-protesiche. Presso lo stesso centro nel 2012 ottiene il titolo di “Graduate” e di “Prosthodontist Recognised Specialist” e nel 2015 quello di “Mentor” ed è membro del “Kois Center Alumni”. Nella pratica professionale si dedica a riabilitazioni implantari e dento-protesiche.

Lo sapevi che negli Studi Mezzena, oltre a innovative riabilitazioni estetico-funzionali implantari e dentali, ci occupiamo anche del sorriso dei bambini? Se vuoi conoscere personalmente e presentare ai tuoi piccoli il nostro staff vi aspettiamo nell’ambito di una giornata dedicata che sarà ospitata nella sede di Treviglio, in via Coniugi Curletti, 12. Clicca qui per prenotare la tua visita!

Giornata dedicata ai bambini agli Studi Mezzena

E’ il dottor Paoloantonio Cavellini, medico odontoiatra e responsabile degli Studi Dentistici Vito e Nadia Mezzena (con diverse sedi in Lombardia) a presentarci nei dettagli la giornata del 25 marzo interamente dedicata ai bambini.
Buongiorno dottore, vuole descriverci questo evento?
«Sarà veramente una bella festa - rivela l’odontoiatra - I bambini saranno accolti nella struttura con gadget e disegni da colorare. Dopo il benvenuto riceveranno istruzioni per l’igiene (come lavare i dentini) e saranno visitati dai nostri dentisti. Verificato che tutto sia a posto (per esempio che non ci siano carie, oppure segni di una possibile futura malocclusione) riceveranno l’attestato di coraggio e potranno tornare a casa felici e, naturalmente, sorridenti. Sarà sicuramente una giornata memorabile...».

Il dottor Paoloantonio Cavellini degli Studi Mezzena

 

E mentre i bambini giocheranno con i dottori, i genitori cosa faranno?

«Gli chiederemo di restare al loro fianco. A tutti i genitori, inoltre, consegneremo una brochure informativa contenente alcuni consigli sulle corrette condotte da mantenere per salvaguardare la salute orale dei loro bambini. L’opuscolo offre informazioni sul momento in cui portare i figli dal dentista per i controlli di routine, cosa fare in caso di trauma ai dentini da latte per prevenire le eventuali conseguenze negative di questo evento, quali abitudini alimentari seguire per salvaguardare la salute dei dentini e quali invece limitare».

Interessante il discorso delle abitudini, oltre agli alimenti ci sono anche condotte da evitare?

«Certamente. Le abitudini viziate possono rappresentare un problema per lo sviluppo di ossa e denti dei bambini se protratte nel tempo. Sebbene in alcuni casi possano essere normali e temporanee, è importante individuarle e eliminarle precocemente per evitare danni permanenti al viso e alla bocca. Tra le abitudini viziate più frequenti nei bambini si annoverano l'uso del ciuccio, il succhiamento del dito, la deglutizione atipica e la respirazione orale. L'uso prolungato del ciuccio e del succhiamento del dito (oltre i tre anni d’età) possono interferire negativamente sulla crescita dei denti dei bambini, mentre la deglutizione atipica e la respirazione orale possono causare problemi scheletrici e malocclusioni dentali».

E’ possibile prevenire queste problematiche

«Sì, a tale scopo si ricorre all'ortodonzia intercettiva, una branca dell'odontoiatria che mira a diagnosticare e trattare precocemente eventuali alterazioni nella crescita e nello sviluppo delle ossa mascellari dei bambini. Grazie all'ortodonzia intercettiva, le abitudini viziate possono essere corrette in modo tempestivo, evitando trattamenti più invasivi e complessi in futuro. In definitiva, è importante prestare attenzione alle abitudini viziate nei bambini e intervenire precocemente per preservare la salute dei loro denti e delle ossa del viso».

Quanto è importante insegnare ai bambini le regole di igiene orale fin dalla più tenera età?

«Curare la salute orale fin da piccoli è la chiave per garantire un futuro sano e per apprendere le buone abitudini che verranno portate avanti per il resto della vita. L'igiene orale dei bambini deve iniziare fin dai primi mesi di vita e i genitori devono occuparsi di pulire le gengive chiedendo al dentista le modalità migliori per portare a termine questo compito (generalmente si procede con una garza). Una volta spuntati i dentini da latte, invece, sarà necessario iniziare a spazzolarli con uno spazzolino a setole morbide, dotato di testina piccola e impugnatura a misura di bambino. Inoltre, è importante insegnare l'uso del filo interdentale, da associare a quello dello spazzolino da denti, fin da quando spuntano due denti vicini. Anche in questo caso sarà compito dei genitori occuparsene finché il bambino non sarà in grado di farlo da solo. Per insegnare le buone abitudini di igiene orale ai bambini, è fondamentale dare il buon esempio: vedere infatti mamma e papà lavarsi i denti regolarmente aiuterà il piccolo a inserire questa pratica nella sua quotidianità. Inoltre è importante spiegare ai bambini l’utilità di occuparsi della propria igiene orale e fare dell'igiene orale quotidiana stessa un gioco. Infine, un altro passo fondamentale per l'educazione del bambino all'igiene orale è quello di fargli prendere confidenza con il dentista fin dai primi anni di vita, in modo che si senta a proprio agio nello studio dell'odontoiatra già da piccolo».

Giornata dedicata ai bambini agli Studi Mezzena: esattamente può spiegarci chi è e cosa fa il pedodonzista?

«Il pedodonzista, o dentista dei bambini, è un professionista specializzato nell'odontoiatria pediatrica, ovvero nella cura dei denti e del cavo orale dei bambini dall'età di 2 ai 16 anni. A differenza del dentista per adulti, il pedodonzista si concentra principalmente sulla prevenzione delle patologie orali e dentarie e sull'insegnamento di corrette abitudini igieniche e comportamentali ai bambini e alle loro famiglie. Il dentista per bambini si occupa anche di curare le patologie dei denti da latte, che non solo possono cariarsi, ma sono anche importanti per la corretta formazione della bocca del bambino. Inoltre, questa figura è responsabile della verifica della crescita dei denti permanenti e può correggere eventuali malocclusioni o problemi di allineamento dei denti.
Un altro aspetto fondamentale del lavoro del dentista per bambini è la comunicazione con i piccoli pazienti. Il pedodonzista utilizza giochi e strategie per far sentire i bambini a proprio agio e creare un clima di fiducia e serenità, al fine di evitare la "paura del dentista" e di rendere la visita al dentista un'esperienza positiva per il bambino. La prima visita è consigliata intorno al secondo anno di età e deve essere seguita da controlli annuali».

Esattamente, cosa sono e quanti sono i denti da latte?

«I denti da latte, chiamati anche decidui, hanno un ruolo fondamentale nel permettere ai bambini di masticare correttamente e mantenere lo spazio per i denti permanenti. Ci sono 20 denti da latte in totale, 10 nell'arcata superiore e 10 nell'arcata inferiore, divisi in 4 molari, 2 canini e 4 incisivi per ogni arcata. La caduta dei denti da latte segna una fase di maturazione del bambino e inizia intorno all'età di 6 anni. L'ordine della caduta non è uguale per tutti, ma generalmente i denti cadono nell'ordine in cui sono cresciuti: i 4 incisivi, i canini, i primi e i secondi molari. Nel caso in cui i denti da latte non cadano, è possibile stimolare la loro caduta in modo indolore, ma se i denti permanenti non sono ancora completi dopo i 13 anni, è necessaria una visita. In caso di trauma ai denti da latte, è importante tranquillizzare il bambino, pulire la ferita, posizionare del ghiaccio e portarlo dal dentista il prima possibile. I denti decidui cariati, infine, vanno curati proprio come quelli permanenti».

Chiudiamo parlando del digrignamento dei denti (bruxismo): è vero che i bambini ne soffrono già in tenera età?

«Sì, diversi bambini ne soffrono, soprattutto di notte. La tendenza a sfregare i denti tra loro può verificarsi già prima dell'età scolare e può affievolirsi con il tempo fino a scomparire, oppure permanere e danneggiare la bocca. Il bruxismo riguarda circa il 20% dei bambini entro i 12 anni e comporta una pressione particolare sulla mandibola che viene serrata e sovraccaricata. Questo fenomeno avviene in modo involontario e può causare problemi come il consumo eccessivo dei denti, disturbi della masticazione e della postura. Se il digrignamento dei denti è causato da una malocclusione delle arcate mandibolari e non da stress, è necessario l'intervento di un pedodonzista che saprà individuare il tipo di malocclusione e il trattamento adeguato. I principali elementi che permettono di identificare il bruxismo sono il rumore simile a uno scricchiolio e la sensazione di stanchezza al risveglio, con particolare tensione alla mandibola e, nei casi più gravi, dolore al collo e alla testa».

Dal dottor Cavellini un invito ufficiale alla Giornata dedicata ai bambini degli Stuydi Mezzena

«Per ogni informazione sulle patologie che possono richiedere l’intervento del dentista, invito i lettori a contattare i nostri studi ai recapiti indicati, oppure a partecipare alla giornata dedicata del 25 marzo».

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