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La nuova sede del DaV Pastry Lab: una facciata preziosa come uno scrigno

Un vero e proprio scrigno dei tesori, così si può descrivere il nuovo DaV Pastry Lab della famiglia Cerea ad Albano Sant’Alessandro vicino a Bergamo. Migliaia di deliziosi capolavori vengono creati ogni giorno nel nuovo stabilimento di produzione, che si inserisce nel contesto nella zona industriale con la sua straordinaria facciata a scaglie PREFA in sette colori differenti, creata su progetto di ARPOSTUDIO

La nuova sede del DaV Pastry Lab: una facciata preziosa come uno scrigno
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Per la pasticceria Dav Pastry Lab - guidata da Simone Finazzi, Pastry chef del Gruppo e marito della figlia di Vittorio, Barbara - la famiglia Cerea, era alla ricerca di una nuova sede da molto tempo, poiché l’impianto di produzione di Brusaporto non era più sufficiente a soddisfare la crescente domanda, sia per le operazioni interne all’azienda che per il servizio di catering e le vendite per corrispondenza. Alla fine, si è deciso di convertire un ex magazzino degli anni ’90, affidando il progetto allo studio di architettura ARPOSTUDIO di Bergamo, che aveva già fornito la propria consulenza durante la ricerca del sito.

L’idea progettuale ispirata alla lavorazione dolciaria

Sergio Mecca, l’architetto principale, conosce bene la famiglia Cerea ed è stato quindi in grado di sostenerli durante tutte le fasi del progetto, dalla scelta del luogo alla conversione e ai dettagli del design interno. “Abbiamo progettato ogni centimetro quadrato”, ci dice l’architetto Mecca, perché l’intera struttura doveva essere adattata alle nuove esigenze del DaV Pastry Lab.

Abbiamo voluto affrontare nuove sfide e abbiamo cercato di confrontarci con la realtà per continuare a crescere”, ci dice Simone Finazzi. “Il nostro staff doveva avere tutto il necessario per creare, senza un inutile dispendio di energia, sia fisicamente che strutturalmente”. Il maestro pasticcere Simone Finazzi è con Da Vittorio dal 1987 e, come membro della famiglia Cerea, è responsabile della linea di pasticceria del famoso ristorante dal 1995.

L’architetto Mecca non ha avuto solo il compito di trasformare il magazzino esistente in una moderna struttura di produzione alimentare che soddisfacesse tutti i requisiti, ma doveva anche costruire uno spazio per la vendita diretta, in linea con il marchio Da Vittorio, dove valorizzare e presentare al pubblico le sofisticate prelibatezze di alta qualità.

Vibrazioni dinamiche

L’architetto ha installato una parete concava che si estende oltre l’edificio dinanzi alla costruzione funzionale. “Non è stato facile trovare un materiale con cui poter realizzare il progetto della facciata. La Scaglia 20×20 PREFA si prestava a rivestire la curvatura ed era anche disponibile in sette colori che si combinavano perfettamente tra loro. L’idea originale è ispirata al processo di lievitazione dell’impasto, quale vera e propria trasformazione, elevazione e compimento. La facciata doveva dunque esprimere questo movimento, concepito in senso ascensionale, e non apparire statica”. Dalla base in su, il colore delle scaglie diventa più chiaro e genera una sorprendente qualità cromatica e uno speciale effetto di luce vibrante che conferisce dinamicità alla facciata.

Le colorazioni partono dal colore luminoso del logo della Da Vittorio e con un elegante mix di assonanze e di contrasti cromatici si estendono lungo la gamma dei sette colori scelti, che si stagliano sullo sfondo chiaro e creano questo speciale effetto di luce vibrante che conferisce dinamicità al frontale.

Raffinata combinazione di funzionalità e bellezza

“La scelta del materiale metallico ha assecondato e potenziato la ricerca di luminosità e inviduabilità sul fronte strada, facendo emergere l’edificio in un contesto produttivo anonimo.” Spiega l’architetto Mecca. Il DaV Pastry Lab infatti, combina funzionalità, bellezza e sostenibilità e adorna il contesto anonimo della zona industriale alla stregua di un monumento. Soprattutto nei fine settimana, si capisce quanto sia stato pratico costruire il nuovo impianto di produzione in questo luogo così accessibile, quando la gente dei dintorni viene a comprare le dolci creazioni, tra cui otto diversi tipi di gelato: per le occasioni di festa, o per sé stessi. Quando entrano nel Laboratorio di Pasticceria DaV, si lasciano per un momento alle spalle la vita quotidiana per potersi immergere nel fragrante mondo delle meraviglie della famiglia Cerea.

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Un frizzante effetto pixel

La Scaglia 20x20 di Prefa, con le sue piccole dimensioni ha consentito di assecondare al meglio la forma del fabbricato, seguendolo con delicatezza, con un risultato a livello superficiale eccellente, privo di ondulazioni. Proseguendo sulla scelta dei colori, la gamma Prefa ha risposto in maniera egregia alle suggestioni ricercate per l’inedito effetto pixel: le 3.500 scaglie sono state selezionate in sette colori, il marrone P.10, il bronzo, il bianco puro, il bianco Prefa P.10, l’alluminio naturale, il grigio scuro P.10 e l’esclusivo mayagold, l’unico colore non standard, realizzato con una produzione speciale per questa fornitura.

Precisione e ricerca per la posa della facciata

“Le scaglie devono coincidere perfettamente le une con le lastre sulla linea di battitura e su una superficie curva come quella della facciata del Pastry Lab, questa lavorazione ha richiesto una grande precisione” spiega Luca Re, titolare della C.L.R. di Esine (BS) incaricata dell’installazione della facciata. “La facilità di lavorazione dei materiali Prefa ci ha agevolato nel lavoro in cantiere, così come la particolarità della verniciatura che consente di realizzare varie pieghe e schiacciate. Lo studio sui materiali che Prefa porta avanti da sempre garantisce agli installatori una posa più semplice” aggiunge Re.

Per qualsiasi informazione:

ALESSANDRO PORRU
Cell: 345 2997434
Mail: alessandro.porru@prefa.com
www.prefa.com

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