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Pigozzi presenta il progetto «Respect For Future» di Fincantieri

Pigozzi presenta il progetto «Respect For Future» di Fincantieri
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Il rispetto sul posto di lavoro non è solo una questione etica, ma un valore fondamentale per il benessere e la produttività di ogni azienda. Con questa consapevolezza, Fincantieri, azienda pubblica italiana leader nel settore della cantieristica navale, ha lanciato "Respect For Future", un ambizioso progetto che punta a diffondere una cultura basata sull'inclusione, il rispetto e l’ascolto reciproco. L’iniziativa, già avviata in tre sedi dell’azienda, si espanderà progressivamente coinvolgendo oltre 7mila dipendenti in tutta Italia.

L’importanza dell’ascolto nel contesto aziendale

"Il rispetto è prima di tutto saper ascoltare. Un elemento chiave in qualsiasi ambiente lavorativo: senza ascolto non c’è condivisione, e senza condivisione si rallentano gli obiettivi", sottolinea Lorenza Pigozzi, direttrice della Comunicazione strategica e Executive Vice President di Fincantieri. "Nel nostro settore, dove la maggior parte della forza lavoro è composta da uomini, è essenziale promuovere un cambiamento culturale che parta dall’ascolto e dalla consapevolezza", aggiunge la manager come riportato da corriere.it.

Il roadshow, articolato in dieci tappe, si concluderà nel cantiere di Monfalcone, il più grande del gruppo. "Abbiamo voluto creare un percorso di confronto che permetta ai nostri lavoratori di comprendere il valore del rispetto e di tradurlo in comportamenti concreti, sia sul posto di lavoro che nella vita quotidiana", spiega Lorenza Pigozzi nell’intervista rilasciata alla 27esima Ora.

Il programma "Respect For Future" è parte integrante di EveryDEI, il modello di Diversity, Equity & Inclusion (Dei) del Gruppo Fincantieri che raccoglie iniziative su temi fondamentali come l'uguaglianza di genere, il linguaggio inclusivo, il supporto alla genitorialità, la disabilità e il benessere mentale e fisico.

Un cambiamento culturale nel mondo del lavoro

Coinvolgere un ambiente prevalentemente maschile in un dialogo su inclusione e rispetto non è una sfida semplice. Tuttavia, l’approccio adottato da Fincantieri ha permesso di ottenere risultati concreti. "Abbiamo notato un crescente interesse da parte dei lavoratori, che portano questi valori anche nelle loro famiglie, diventando promotori di un cambiamento culturale", evidenzia Lorenza Pigozzi. "Vedere i nostri dipendenti appassionarsi a questi temi e farsi portavoce dell'inclusività è uno dei risultati più significativi del progetto".

Se da un lato il progetto "Respect For Future" dimostra come il rispetto e l'inclusione possano favorire un ambiente lavorativo più armonioso, dall'altro evidenzia la necessità di affrontare il divario di genere ancora presente in molti settori. Un cambiamento culturale è infatti solo il primo passo: per garantire un'effettiva equità, è indispensabile agire concretamente sulle politiche aziendali, promuovendo una maggiore rappresentanza femminile in tutti i livelli organizzativi e un sistema di retribuzione realmente paritario.

Disparità di genere: i numeri parlano chiaro

Nonostante le iniziative di sensibilizzazione, la disparità di genere nel mondo del lavoro è ancora evidente. In Italia solo 52 donne su 100 lavorano, il divario retributivo nel settore privato è del 15,4% e le donne in posizioni dirigenziali sono appena il 21%.

"Sappiamo che i numeri non mentono e che la strada da percorrere è ancora lunga", afferma la direttrice della Comunicazione strategica e Executive Vice President di Fincantieri. "Per questo Fincantieri si impegna in progetti come 'Respect For Future', perché crediamo che il cambiamento passi attraverso un impegno costante nel favorire la cultura del rispetto e della parità".

Questi dati indicano che la strada verso l’equità è ancora lunga. Investire nel rispetto e nella parità, quindi, non è solo un dovere sociale, ma anche una leva per la crescita economica e la produttività aziendale.

Verso un futuro di maggiore equità e inclusione

Fincantieri, con il progetto "Respect For Future", sta ponendo le basi per un cambiamento duraturo all'interno del mondo del lavoro. Sensibilizzare, educare e promuovere politiche di inclusione significa costruire un ambiente in cui tutte le persone, indipendentemente dal genere, possano sentirsi valorizzate e rispettate. Solo attraverso un impegno continuo e concreto sarà possibile abbattere le barriere ancora presenti e creare una realtà aziendale più equa, dove il talento e la professionalità siano gli unici criteri per il successo. Il percorso è ancora lungo, ma iniziative come questa dimostrano che il cambiamento è già in atto.

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