Pubblicizzare il tuo brand con un video emozionale

Pubblicizzare il tuo brand con un video emozionale
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Cos’è un video emozionale? A cosa serve e, soprattutto, cosa c’entra questo tipo di contenuto con marketing, promozione e attività per migliorare la visibilità del brand? Oggi risponderemo a tutte queste domande prendendo spunto dalle definizioni da manuale, ovvero quelle che riguardano proprio la potenza comunicativa di un video dal contenuto emozionale

Prima di cominciare, tuttavia, vorremmo precisare che questo genere di contenuti non sono facili da improvvisare. Per questo è sempre consigliabile rivolgersi a una casa di produzione video professionale, in modo da poter contare sul supporto di esperti qualificati non solo sugli aspetti tecnici ma anche su quelli strategici. Dopotutto un video emozionale ha precise finalità e, quindi, realizzarne uno significa investire per raggiungere precisi obiettivi in termini di visibilità, attenzione e crescita. 

Cos’è un video emozionale e come viene utilizzato nel marketing?

Il video emozionale è un contenuto che sfrutta una serie di principi condivisi dal pubblico a cui è rivolto. Il suo obiettivo è quello di suscitare una reazione che può essere il compimento di un’azione o la sensibilizzazione circa una precisa tematica. Di norma le grandi aziende sono solite realizzare questo tipo di contenuti in concomitanza con raccolte fondi o per sostenere precise cause sociali. 

In generale, tuttavia, il video emozionale può essere adottato anche per altre finalità, ovvero posizionare un brand nuovo in un mercato competitivo, mostrare alle persone i valori dell’azienda oppure per usi interni, rivolti a collaboratori, partner e dipendenti. In ogni caso il video emozionale è in grado di suscitare un vasto ventaglio di emozioni stabilite a monte, ovvero decise nell’ambito della strategia che precede la realizzazione del contenuto. 

Versatili per tutte le finalità e i settori 

Ci sono video emozionali a cui potremmo fare riferimento in qualsiasi settore, dallo sport alla politica, passando per lo shopping, i temi sociali e così via. Il contenuto non deve per forza essere mirato a una causa collettiva importante, come potrebbe essere l’inquinamento, i diritti civili o quant’altro. Questa è solo una delle tante finalità del video emozionale che, come suggerito anche nel titolo di queto approfondimento, può essere utilizzato per pubblicizzare un brand. 

L’obiettivo principale? I valori del pubblico a cui è destinato 

Dopotutto al giorno d’oggi i consumatori sono sempre più attenti ai valori condivisi dai marchi che decidono di acquistare. Per le persone, oltre al prezzo e alla qualità, contano molto anche i principi in cui vorrebbero rispecchiarsi e, quindi, la scelta di questo o quel brand dipende spesso anche dalle emozioni che questo è in grado di suscitare. 

Per questo il contenuto deve rispecchiare soprattutto il pubblico a cui sarà rivolto dato che ogni nicchia o target di mercato rappresenta valori molto differenti. La scelta di tutte le variabili emotive che caratterizzeranno il video emozionale, quindi, passa soprattutto attraverso l’attenta analisi del mercato di riferimento

Essa dovrà tener conto dei valori più importanti condivisi dal pubblico ideale di clienti o sostenitori e, al tempo stesso, dovrà anche analizzare il ruolo della concorrenza e i principi in cui questa decide di posizionarsi e rispecchiarsi. 

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