Ricerche online: coinvolgimento, dialogo e feedback della comunità i nuovi trend
Cambia il modo di approcciarsi alla ricerca online, sempre più coinvolgente, orientato al dialogo e mirato a ottenere opinioni e feedback dagli altri utenti: social media e risorse AI diventano i nuovi strumenti indispensabili.

Il mondo della ricerca online sta vivendo una vera e propria rivoluzione, caratterizzata dall’avvento e dalla diffusione di nuovi strumenti destinati a diventare veri punti di riferimento per gli utenti della rete, mettendo Google in secondo piano.
Sempre più persone, anche appartenenti a generazioni diverse, stanno sperimentando con soddisfazione l’uso dei social media e delle applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale come motori di ricerca, sfruttandone le numerose potenzialità per reperire facilmente e velocemente contenuti, informazioni, consigli e molto altro.
A delineare in modo dettagliato questo cambiamento è una recente ricerca condotta dal team di ExpressVPN, indagine che rivela come Google non rappresenti più l’unica strada da percorrere per trovare risposte online in modo efficace e affidabile.
Perché Google sta perdendo il monopolio delle ricerche online?
Google si conferma al primo posto nelle preferenze di ricerca delle generazioni non più giovanissime, così come dei professionisti e dei lavoratori a tempo pieno.
Dietro questa fedeltà si celano alcune qualità riferite al motore di ricerca più usato al mondo, in particolare la sua affidabilità per gestire le attività lavorative ma anche per andare incontro alle più svariate esigenze personali.
Tra le generazioni più giovani come Gen Z e Millennials, invece, è in atto una evidente inversione di tendenza: sempre più utenti scelgono di utilizzare i social network e la AI per le ricerche online, entrambi efficaci e caratterizzati da notevoli vantaggi in termini di rapidità e coinvolgimento.
I social media come motori di ricerca
Usare un social media per le ricerche online sembra rivelarsi molto proficuo, soprattutto agli occhi della Gen Z (vale a dire le generazioni di età compresa tra i 18 e i 26 anni) ma anche per i Millennials (tra i 27 e i 34 anni).
Se i contenuti di intrattenimento e le recensioni sembrano dominare le ricerche sui social media, ad attrarre utenti è anche la possibilità di trovare facilmente notizie fresche, ricette, raccomandazioni per ristoranti, informazioni su eventi e attività locali, guide pratiche ma anche consigli di viaggio e destinazioni da provare.
Tra i più giovani spopola certamente TikTok, ma guadagnano terreno anche Facebook e Instagram. Tra i motivi che spingono gli utenti a usare i canali social per le ricerche, inoltre, compare soprattutto il desiderio di ottenere un feedback da parte della comunità locale, accedendo a informazioni aggiornate in tempo reale, a contenuti visivi, personalizzati e generati grazie alle esperienze personali.
Ricerche online con gli strumenti AI
A spingere gli utenti verso l’uso delle applicazioni basate sulla AI per le ricerche in rete, invece, è in primis l’approccio conversazionale e diretto reso possibile da strumenti come ChatGPT, facilmente accessibile e in grado di fornire risposte personalizzate in base all’input, anche se complesso.
Approcciarsi all’Intelligenza Artificiale, inoltre, significa vivere un’esperienza più interattiva e coinvolgente, visualizzando risposte rapide, conversazionali e adattabili, spiegazioni dettagliate e contestualizzate anche nel caso in cui l’obiettivo sia ottenere supporto tecnico o assistenza nella risoluzione dei problemi.
Anche le query più articolate, quindi, possono essere scomposte e interpretate in modo da restituire intuizioni chiare e attuabili. Tutto ciò è possibile non solo grazie a ChatGPT, che rappresenta lo strumento più usato, ma anche sfruttando risorse come Gemini di Google e Bing di Microsoft, solo per citare gli assistenti virtuali più celebri.
Utilizzando le risorse AI come motori di ricerca, inoltre, si eseguono soprattutto ricerche approfondite cercando tutorial, raccomandazioni personalizzate ma anche risposte a quesiti che riguardano la sfera della salute e del benessere.
Vantaggi, criticità e aspettative future
Alla luce di quanto emerso dalla ricerca di ExpressVPN, in sintesi, è possibile affermare che la crescente offerta di risorse per la ricerca online genera indubbiamente notevoli vantaggi, facilitando l’accesso alle informazioni e migliorando l’esperienza degli utenti.
Sono proprio questi ultimi, tuttavia, a manifestare alcune perplessità in materia di privacy e tutela dei dati personali, una priorità da non trascurare. Tra le aspettative per il futuro, inoltre, compare proprio un maggiore controllo delle informazioni private, oltre all’accesso a risposte ancora più contestualizzate e interattive.
Gli utenti, in particolare, vorrebbero che le loro ricerche risultassero più intuitive meno transazionali, affidandosi a strumenti di ricerca che rispondano alle richieste comprendendo il contesto e anticipando la domanda successiva, trasformandosi in un vero collaboratore.
Un desiderio comune, infine, riguarda la possibilità di utilizzare strumenti di ricerca in grado di affrontare e frenare la disinformazione, risorse su cui riporre la massima fiducia che possano garantire informazioni veritiere e un approccio più umano.