Stalking, una condotta scorretta ancora poco punita in Italia

Le vittime del reato di stalking nel nostro Paese sono in aumento, ma il reato è ancora difficoltoso da dimostrare.

Stalking, una condotta scorretta ancora poco punita in Italia
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La legge definisce lo stalking come una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona perseguitandola e generandole stati d’ansia e paura che possono arrivare a compromettere il normale svolgimento della quotidianità. L’atto di stalking è anche definito come “sindrome del molestatore assillante”. 

La problematica è che la maggior parte degli stalker non si ritiene tale e non comprende che il comportamento tenuto possa nuocere psicologicamente una persona, tanto da causare ansia e paura.

In Italia la legge che tutela le vittime e punisce i soggetti che commettono gli atti persecutori è la numero 38 dell’aprile 2009, derivata dalla conversione del Decreto legge n. 11/23 febbraio 2009 indica le "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori".

Questo permette alle vittime di stalking di presentare querela, esprimendo la volontà di punire penalmente l’autore del comportamento persecutorio.

A seconda della gravità dei fatti, il giudice può disporre:

  • un ammonimento, pena meno grave che intima lo stalker a far cessare il comportamento persecutorio,
  • un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, grazie all’introduzione dell'articolo 282-ter del Codice di Procedura Penale,
  • nei casi molto gravi, la custodia cautelare in carcere.

Nonostante non manchino le leggi per tutelare le vittime di stalking, i dati Istat indicano un aumento dei casi (al primo posto si confermano le donne) anche se non sempre è facile dimostrare il reato. In particolare, il 31,5% delle donne (788 mila su 6 milioni) di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subìto nel corso della vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Come ci conferma Salvatore Currenti, investigatore privato Pavia operante su tutto il territorio nazionale, sono molte le persone che si rivolgono ad agenzie investigative come la sua per provare il reato di stalking.

Lo stalker può essere chiunque; un vicino di casa, un collega di lavoro, un ex partner, e l’atto di stalking può avvenire in qualsiasi luogo; condominio, lavoro, per strada. Se le vittime sono dei soggetti fragili - donne incinta, minori, disabili, ecc. - le pene adottate possono essere ancora più rigide.

La persona, per essere considerata vittima, deve provare che è costretta a modificare il suo comportamento a causa di un’altra persona, lo stalker per l’appunto. I comportamenti di quest’ultimo possono essere diversi i più comuni sono: appostamenti sotto casa o nel luogo in cui la vittima lavora, pedinamenti, chiamate o messaggi minacciosi fino a sfociare, nei casi peggiori, in aggressioni verbali o fisiche.

Pertanto, per presentare una querela alle autorità competenti bisognerà dimostrare il reato di stalking ma, a meno che non ci siano prove scritte o testimoni, non è sempre così semplice.

L’investigatore privato in questo caso ha un ruolo cruciale: dopo aver ascoltato le testimonianze della vittima potrà procedere con il reperimento di prove da presentare successivamente al giudice cautelare.

Il primo passo sarà quello di svolgere una perizia forense per accertarsi che non ci siano cimici o telecamere in casa, applicazioni di spionaggio installate sui dispositivi elettronici o GPS nell’auto della vittima. Dopo la bonifica ambientale e dall’autovettura si procederà con il reperire tutte le informazioni necessarie sullo stalker e, qualora fosse necessario, procedere al controspionaggio e contropedinamento: in questo caso sarà il detective a pedinare lo stalker, per avere le prove da fornire all’avvocato e da presentare in tribunale come prova dell’atto di stalking.

Conclusa l’attività, e reperite le prove necessarie quali documenti, foto, video e registrazioni, l’investigatore privato si premurerà di redigere un report dettagliato con valore legale.

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