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Tiroide e sessualità maschile: che rapporto c’è?

Tiroide e sessualità maschile: che rapporto c’è?
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La sessualità maschile è un universo complesso. Prendersene cura vuol dire considerare diversi aspetti fondamentali, tra cui la salute tiroidea. La tiroide nell’uomo, cosa che non tutti sanno, influenza il benessere sessuale.

In che modo? Attraverso diversi meccanismi. Ecco quali sono:

  • Ottimizzazione dei processi di sintesi del testosterone già prima della pubertà;
  • controllo della muscolatura dei corpi cavernosi;
  • controllo dell’efficienza muscolare delle vescichette seminali.

Nel corso degli anni, sono stati effettuati diversi studi che hanno scoperto, per esempio, che l’ipertiroidismo può impattare in maniera maggiormente negativa sulla sessualità maschile, causando una problematica a dir poco fastidiosa come la disfunzione erettile.

Tiroide e salute sessuale maschile: un mondo di connessioni

Il collegamento tra funzione tiroidea e salute sessuale maschile si contraddistingue per la presenza di numerose connessioni. Una problematica intima che può provocare forte disagio psicologico e impatto negativo sull’autostima, ossia l’eiaculazione precoce (qui un approfondimento), è associata all’ipotiroidismo.

Entrando nel vivo dei meccanismi che la provocano, è il caso di ricordare che l’eccessiva attività della tiroide incrementa da un lato l’attività simpatica, influenzando anche l’efficienza contrattile dei muscoli lisci a livello uro-genitale.

Fino ad ora, abbiamo citato sempre l’ipertiroidismo. Anche la funzionalità ridotta della tiroide può provocare effetti negativi sul benessere sessuale.

Nello specifico, causa il problema opposto a quello sopra menzionato, ossia l’eiaculazione ritardata.

I sintomi da non trascurare

Il funzionamento perfetto della tiroide - conosciuto in ambito medico con il termine di eutiroidismo - è fondamentale per la salute sessuale maschile, a qualsiasi età.

Per avere la certezza di mantenerla a livelli eccellenti, è essenziale, al di là del dosaggio ormonale, non sempre prescritto dagli specialisti che trattano la disfunzione erettile, è essenziale fare attenzione ad alcuni sintomi.

Quali sono? Quando si parla di ipertiroidismo, è necessario allarmarsi a fronte di una perdita di peso improvvisa associata all’incremento dell’appetito.

Ansia, sudorazione elevata, sintomi depressivi sono altri segnali davanti ai quali è bene rivolgersi a uno specialista.

Quali sono, invece, i sintomi che devono far pensare a una situazione di ipotiroidismo? Innanzitutto l’aumento di peso anomalo. In secondo luogo, vanno considerate la sonnolenza, l’incremento della sensibilità al freddo, la stitichezza.

Tiroide e fertilità maschile: ecco cosa sapere

Tornando all’impatto della salute della tiroide sulla sessualità maschile, è importante aprire la parentesi relativa alla fertilità. La scienza scoperto che le disfunzioni tiroidee hanno un impatto blando sul suddetto aspetto: possono ridurre il numero e la motilità degli spermatozoi, ma in maniera transitoria.

Se si interviene con un trattamento specifico, è possibile riportare i parametri alla normalità.

Fra le strade che si possono seguire è possibile chiamare in causa la supplementazione di selenio. Secondo diversi studi, può avere effetti positivi sui parametri di qualità dello sperma. Essenziale, come in tutti i casi quando si parla di integrazione, è evitare il fai da te e rivolgersi a un andrologo esperto con lo scopo di farsi indicare i dosaggi precisi.

Il ruolo della dieta

Per mantenere al massimo della sua funzionalità la tiroide è importante concentrarsi sulla dieta quotidiana che, come ben si sa, va al di là dell’integrazione.

Tra gli alimenti da includere nella propria routine alimentare nei casi in cui, per esempio, la ghiandola non è al massimo della sua efficienza, troviamo i cibi ricchi di iodio, zinco e ferro.

Esistono, inoltre, diversi rimedi fitoterapici che possono aiutare a ottimizzare l’efficienza della ghiandola.

Nell’elenco è possibile includere il fucus vesiculosus, un’alga bruna che cresce sulle coste dell’Oceano Atlantico.

Il motivo dei suoi benefici? La ricchezza in iodio, nutriente essenziale per attivare gli ormoni tiroidei.

Ricordiamo infine il ruolo dello stress. Questa condizione psicofisica determina notoriamente un aumento del cortisolo, influenzando anche la salute della tiroide.

Nello specifico, ha come conseguenza la riduzione della sintesi dell’ormone T3 e il rallentamento del metabolismo.

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