VPN security: come le reti virtuali aiutano a proteggere i dati e controllare gli accessi

Per fortuna al giorno d’oggi c’è molta consapevolezza sui rischi della navigazione e sull’attività di hacker o criminali informatici. Le azioni fraudolente possono colpire sia privati che aziende causando, a volte, danni irreparabili. Tuttavia c’è ancora poca confidenza con le buone pratiche da adottare, fra cui quella di utilizzare una VPN. Ecco quindi cosa c’è da sapere per rimanere al passo

VPN security: come le reti virtuali aiutano a proteggere i dati e controllare gli accessi
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Tutti quanti condividiamo i medesimi rischi nel navigare online, tuttavia le conseguenze potrebbero essere accentuate per aziende o imprese. Tramite internet, infatti, i dipendenti entrano in contatto con altri colleghi o con l’utenza esterna, ma non solo. Spesso vengono gestiti ordini, pratiche amministrative e vengono trasferiti file di assoluta importanza.

Il rischio è accentuato per tutte quelle aziende che hanno puntato sulla digitalizzazione e sull’automazione. Un data breach potrebbe mettere in crisi la catena produttiva, con conseguenze economiche molto dure. Ecco perché, di pari passo alla digitalizzazione, andrebbe approfondito il discorso sulla cybersicurezza. Questo non dovrebbe essere limitato solo alla dirigenza, ma dovrebbe essere introiettato da ogni singolo dipendente.

Basti pensare ad alcuni casi raccontati dalle recenti cronache: non di rado un dipendente in smart working è stato la “porta di accesso” per gli hacker al sistema informatico aziendale. Vediamo allora quali sono alcune buone pratiche e come proteggersi dall’azione di hacker e malintenzionati. 

Usare una VPN

Chi legge l’articolo potrebbe chiedersi cos’è la VPN: niente di più semplice. VPN è un acronimo che sta per Virtual Private Netowrk, ovvero Rete Privata Virtuale. Come suggerisce il nome si tratta di una rete alternativa, privata e sicura, che gestisce lo scambio di dati fra server e dispositivo. Quando navighiamo in rete, infatti, vengono scambiati pacchetti di dati tramite la propria connessione. Nel tragitto fra server e PC potrebbe annidarsi la trappola degli hacker, pronti ad approfittare di ogni carenza del sistema informatico.

La rete VPN serve a prevenire questa evenienza. Connettendosi a una VPN il flusso di dati verrà trasferito su un ponte sicuro a cui nessuno avrà accesso. È una sorta di corsia preferenziale tutelata da sofisticati sistemi di crittografia. Ecco quali sono gli usi concreti che una VPN può avere in ambito lavorativo.

Creazione di una rete intranet fra i dipendenti

Una rete intranet, ovvero un sistema di comunicazione privato interno all’azienda, potrebbe essere molto costoso da implementare. Questo non impedisce ai dipendenti di poter inter scambiarsi informazioni su una rete dedicata. Accedendo tutti alla medesima VPN si otterrà lo stesso risultato di una rete intranet, ma a un costo infinitamente inferiore. 

Nascondere il reale IP di navigazione

L’IP, come è noto, è l’indirizzo univoco che identifica il dispositivo da cui parte la connessione. Questo parametro è stato introdotto per tutelare la sicurezza di internet, in quanto ogni dispositivo è teoricamente rintracciabile in caso di abusi. Tuttavia questo dato potrebbe essere manipolato da hacker e malintenzionati oppure utilizzato legalmente a svantaggio dell’utente. Ma come? Ricordiamo che l’IP segnala che tipo di dispositivo si sta utilizzando e da quale luogo geografico si accede alla rete. Questo particolare potrebbe inficiare alcune attività aziendali e far incappare nelle limitazioni su base spaziale.

Per poter navigare in tranquillità e in totale anonimato, la migliore soluzione è quella di affidarsi a una rete VPN. Connettendosi privatamente si potrà eludere qualsiasi tentativo di tracking. Ma non solo! Si potrà impostare anche da quale server connettersi: in altre parole chi si connette da un paese estero potrà risultare online dall’Italia o viceversa. Questa funzionalità è utilissima per tutti i dipendenti in smart working all’estero: senza questo trucco non potrebbero probabilmente accedere ai servizi aziendali.

Controllare gli accessi alla rete aziendale

Una delle caratteristiche fondamentali di una rete aziendale dovrebbe essere la flessibilità. Nelle grandi aziende si concede quotidianamente l’accesso a nuovi dipendenti e lo si preclude ad ex dipendenti. Senza considerare il fatto che alcuni potrebbero aver semplicemente bisogno di un accesso temporaneo o limitato. Per fare ciò si può optare per un pacchetto premium VPN. 

Ripetiamo infatti che non tutte le VPN sono uguali: quelle gratuite sarebbero da evitare a prescindere perché non sempre tutelano i dati personali e non sono flessibili. Ma anche quelle a pagamento si distinguono in base alle funzioni che riescono ad offrire. Ecco perché è importante affidarsi a una società seria che possa prevedere diversi pacchetti in base alle necessità delle aziende. In questo modo il webmaster aziendale può controllare in ogni momento chi ha accesso alla rete collettiva e bloccare sul nascere eventuali tentativi di intrusione.

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