L’assessore Elena Lucchini

Disagio giovanile: con la misura #UP la Regione sostiene i nostri adolescenti

In questa rubrica pubblichiamo le risposte della Giunta regionale alle domande dei nostri lettori. In questa occasione l'assessore alla Famiglia spiega una iniziativa per aiutare i più giovani per affrontare e superare momenti di fragilità

Disagio giovanile: con la misura #UP la Regione sostiene i nostri adolescenti
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Riprendiamo la rubrica che mette in contatto diretto Regione Lombardia e i nostri lettori: scrivete a laregionerisponde@netweek.it e i vari assessori regionali competenti, di volta in volta, risponderanno in questa pagina alle vostre domande e segnalazioni, che possono interessare tutti i lombardi, dalla sanità ai trasporti, dalla sicurezza alla cultura, dall’economia al sociale.
Il nostro obiettivo è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, raccogliendo le istanze locali per portarle all’attenzione della politica.

Disagio giovanile: con la misura #UP la Regione sostiene i nostri adolescenti

Sono la mamma di una ragazza adolescente che sta per scegliere il suo percorso di studi superiore. Stiamo valutando diversi istituti tutti molto validi. La nostra regione è un territorio produttivo, attento alla formazione e al lavoro, ma spesso mi chiedo come si possa aiutare quei ragazzi che nel lungo percorso di studi si trovino a vivere un momento di fragilità. Potete, per favore, darmi dei suggerimenti?
Anna (Mariano Comense - Como)

Risponde Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia

La nostra regione, come sottolinea la nostra lettrice Anna, vanta eccellenze economiche e produttive ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo un territorio capace di esprimere straordinarie capacità di solidarietà e condivisione. Per affrontare l’emergenza educativa e sostenere i nostri giovani abbiamo voluto una misura che li possa supportare nell’affrontare e superare una condizione, magari solo temporanea, di disagio o isolamento sociale. La misura #UP - Percorsi per crescere alla grande - è una risposta alle esigenze dei giovani, per aiutarli ad affrontare e superare un momento di fragilità. Attraverso questi percorsi specifici, vogliamo quindi offrire un sostegno anche ai genitori per accompagnarli nella complessa fase della crescita dei loro figli. La misura, rivolta ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 25 anni in condizioni di disagio mira quindi a garantire la realizzazione di interventi psico-socioeducativi. Tra questi ci sono colloqui, counselling, attività di contrasto alla dispersione scolastica e anche attività di inclusione. Tutto ciò rafforza quindi il sistema dei servizi sociali e sociosanitari rivolti a questa fascia di età. Essere giovani è avere un mondo di opportunità ma a volte si vivono ostacoli che appaiono insuperabili. Magari problemi in famiglia, con i coetanei, situazioni spiacevoli a scuola o nell’avvio del percorso lavorativo. Metteremo a disposizione dei ragazzi professionisti qualificati che sapranno ascoltarli e, insieme a loro, troveranno il percorso migliore per superare le difficoltà e per crescere alla grande. Per accedere alla misura, si possono avviare i percorsi tramite i servizi territoriali che trasmetteranno a loro volta la segnalazione all'Ats di competenza. Tra i servizi territoriali ai quali è possibile rivolgersi ci sono: Asst tramite i Centri per la famiglia, Consultori familiari, Case di comunità; Comuni e Servizi sociali; istituti scolastici (sportelli psicologici); enti gestori accreditati per la gestione di Unità di Offerta sociosanitarie e sociali; parrocchie e altri enti riconosciuti dalle confessioni religiose; enti del Terzo settore iscritti al Registro nazionale del Terzo settore. Le famiglie dei minori o i giovani maggiorenni si possono rivolgere all’Ats esclusivamente per richieste di informazioni. I referenti chiariranno ogni dubbio relativo alla misura e indirizzeranno i ragazzi e le famiglie ai servizi territoriali per avviare il percorso. Quest’ultimo prevede il coinvolgimento e la collaborazione attiva della famiglia o del giovane maggiorenne in tutte le sue fasi tramite il diario online, che assicura un costante aggiornamento. Per approfondimenti cliccare qui.

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