Allo Zucchi maturità da record: c'è una classe di genietti
Performance da record alla maturità per la III F dello Zucchi: quasi tutti superano il 90
Discorrono tra loro di politica estera, si confrontano sui temi dei diritti civili, qualcuno scrive per lo storico giornalino della scuola, il «Bartolomeo», qualche altro eccelle nel teatro o nella poesia e tutti hanno le carte in regola per distinguersi nello studio e nella vita. Semplificando molto, sono tutti dei genietti: di 26 compagni di classe, ben 19 hanno raggiunto un punteggio superiore al 90, cinque studenti sono usciti dal liceo classico con 100 e una addirittura con la lode. Insomma, è stata una maturità da record quella della III F del liceo classico Zucchi di Monza.
Maturità da record allo Zucchi
Tra loro ci sono aspiranti medici (tra cui una ragazza che ha superato il difficile test di ingresso di un ateneo straniero), futuri ingegneri e brillanti professionisti (c’è chi seguirà in lingua madre Politica internazionale). Insomma, da sempre in classe gioca più lo stimolarsi a vicenda con emulazione che il protagonismo personale. Ed è anche questa la forza della mitica III F del liceo Zucchi di Monza che quest’anno ha affrontato la maturità, stabilendo una performance da record. Inutile parlare dell’orgoglio dei loro genitori che hanno visto dal 2019 a oggi i ragazzi apprendere assieme a un livello molto avanzato, stimolandosi a vicenda.
La carta in più: la certificazione Cambridge
La classe oltretutto è stata la prima per cui è stata attivata la certificazione Cambridge che prevede che vengano inseriti nel normale corso di studi del liceo classico insegnamenti che seguono i programmi della scuola britannica ed è anche questo forse il segreto del loro successo. Non solo hanno studiato alcune discipline come i propri omologhi inglesi sostenendo poi i relativi esami seguendo proprio una o due materie in lingua madre (nel loro caso matematica e geografia) e con una terza ora aggiuntiva di «English Language» di approfondimento supplementare.
Proprio il fatto che fossero solo 28 i posti per beneficiare di questo percorso di studi (ogni anno dal 2019 è la sezione F dell’istituto di piazza Trento e Trieste quella che lo prevede) ha fatto sì che gli studenti interessati fossero sottoposti a dei test che scegliessero i più preparati e motivati. E alla fine 20 ragazze e 8 ragazzi sono stati «selezionati», dimostrando risultati ben sopra la media.
Il segreto del successo
«E’ quasi scontato che i ragazzi che si sono proposti per questo percorso di studi più impegnativo fossero più motivati e brillanti - spiega un genitore - E alla fine è stato un esperimento ben riuscito. Il gruppo classe è molto legato, hanno superato i test di ingresso nelle migliori università italiane ed estere, hanno saputo spronarsi a vicenda, condividendo magari passioni non proprio usuali per degli adolescenti, ma proprie delle menti più brillanti». E - neanche a dirlo - prima di prendere strade diverse, per festeggiare i loro risultati scolastici da guinnes i ragazzi della III F sono partiti per un viaggio comune. Semper ad maiora.