Ambiente, educazione civica e inclusione: a Monza 500 bambini avranno il "Passaporto del volontariato"
Attivato un patto educativo di comunità tra le scuole primarie “Munari” e “Puecher” dell’Istituto comprensivo “Anna Frank” e diverse realtà del territorio.
A scuola di comunità e di cittadinanza attiva in tempo di pandemia: 500 bambini di Monza riceveranno uno speciale “Passaporto del volontariato”.
Patto educativo di comunità: a Monza 500 bambini avranno il "Passaporto del volontariato"
A Monza è stato attivato un patto educativo di comunità tra le scuole primarie “Munari” e “Puecher” dell’Istituto comprensivo “Anna Frank” e diverse realtà del territorio. Protagonisti di questa prima sperimentazione 23 classi, circa 500 bambini dai 6 ai 10 anni, e le loro insegnanti.
I partner dell'iniziativa
Il gruppo di lavoro, che è aperto alla collaborazione di nuovi soggetti, coordinato dal Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio (CSV MLS), ha preso avvio grazie alla rete del progetto “Una via per la città” e si è poi ampliato. Ad oggi è costituito da: Caritas Monza zona pastorale V, Socialtime Onlus, Polisportiva Freemoving, ASD Silvia Tremolada, Ascot Triante, Cooperativa Novo millennio, Coop Lombardia, Cooperativa Pandora, Società Italiana d’Arboricoltura, Parrocchie S. Giuseppe - Sacro cuore triante - S. Carlo, Associazione Elianto, Assessorato all’Istruzione del Comune di Monza e Istituto comprensivo Anna Frank.
“La riapertura della scuola è avvenuta in un contesto di estrema incertezza, oggi più che mai è di fondamentale importanza che nel mondo adulto si creino alleanze finalizzate al benessere dei giovani studenti e che si affrontino le inevitabili situazioni critiche mediante la co-progettazione di risposte efficaci – spiega Cristina Bernardi di CSV MLS – lo strumento dei patti educativi di comunità può essere un possibile dispositivo per formalizzare e rendere efficaci queste alleanze. I giorni della pandemia infatti, insieme alla nostra vulnerabilità, ci hanno fatto riscoprire l’importanza del welfare. Le organizzazioni possono giocare un ruolo importante mettendo a disposizione la propria esperienza e la propria natura solidaristica affinché sia possibile, insieme,
rispondere ai nuovi bisogni educativi”.
Le attività
I bambini coinvolti nel progetto e le loro insegnanti dal mese di marzo stanno partecipando con entusiasmo a laboratori espressivi e manuali inerenti l’educazione civica, nelle sedi delle organizzazioni e in spazi aperti del loro quartiere. Con l’attenzione costante e nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid, le attività proposte trattano tematiche sociali molto importanti come la tutela dell’ambiente, la disabilità, l’inclusione e attività di scoperta del territorio che, in questo periodo di chiusure forzate, assume tutta la valenza e la magia di una vera riscoperta.
Il passaporto
A tutti i bambini sarà distribuito un “Passaporto del volontariato” realizzato con il sostegno di Coop Lombardia, da sempre impegnata in azioni di educazione civica nelle scuole, nel quale avranno la possibilità di fare una piccola rielaborazione personale delle esperienze, di quei momenti che non solo rimandano al sapore della normalità ma che soprattutto restituiscono alla scuola la vitalità e il valore della sua dimensione più sociale.