Asili nido e servizi prima infanzia in difficoltà: in Brianza arrivano 700mila euro
A stanziarli è Regione Lombardia. Le somme sono destinate anche a micronidi e nidi famiglia.
Asili nido e servizi prima infanzia in difficoltà: in Brianza arrivano 700mila euro. A stanziarli è Regione Lombardia. Le somme sono destinate anche a micronidi e nidi famiglia.
Asili nido e servizi prima infanzia in difficoltà: in Brianza arrivano nuovi fondi
Regione Lombardia ha stanziato un contributo di 6 milioni di euro a fondo perduto per gli asili nido e i servizi prima infanzia. Si tratta di somme destinate, tra gli altri, ai micronidi e ai nidi famiglia.
L'assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, nel chiarire la portata della misura adottata, ha spiegato: "Questo importante stanziamento è diretto alle realtà pubbliche, private o private accreditate, senza distinzioni. Potrà essere d'aiuto per molte strutture rimaste inevitabilmente chiuse durante il 'lockdown' e che, anche per questo, oggi si trovano in difficoltà".
"Siamo consapevoli del loro importante ruolo assistenziale ed educativo - ha proseguito - e vogliamo garantire un sostegno concreto. Un'iniezione di liquidità che in alcuni casi potrà risultare fondamentale per il proseguimento delle loro attività".
La ripartizione dei fondi
Di seguito la ripartizione dei 6 milioni di euro di fondi stanziati da Regione Lombardia per il sostegno dei servizi per l'infanzia, suddivisi per ATS di riferimento. In Brianza arrivano 700mila euro:
- ATS della Città Metropolitana di Milano: 2.680.812,57 euro;
- ATS dell'Insubria: 752.757,39 euro;
- ATS della Montagna: 119.326,83 euro;
- ATS della Brianza: 708.544,62 euro;
- ATS di Bergamo: 521.805,27 euro;
- ATS di Brescia: 518.002,04 euro;
- ATS della Val Padana: 396.678,50 euro;
- ATS di Pavia: 302.072,78 euro
Garantire servizi e sicurezza
"Con questo contributo a fondo perduto - ha aggiunto Bolognini - Regione Lombardia garantisce concretamente la sicurezza di migliaia di famiglie, in un momento di grande incertezza dovuto al rapido sviluppo della nuova ondata di Covid. Sostenere gli asili nido e i servizi per la prima infanzia permetterà sia di favorire la tenuta dell'intero sistema di offerta regionale sia di preservare quel patrimonio di conoscenze e competenze che rappresentano un'eccellenza del nostro territorio".
"Siamo impegnati - ha rimarcato l'assessore - con uno sforzo immane per sostenere cittadini e territorio in un momento economicamente molto difficile. In questo quadro, giocano un ruolo particolarmente importante i servizi per la prima infanzia".
"Il 'lockdown' è stato un periodo di grande fatica - ha ricordato l'assessore regionale - per migliaia di genitori e, soprattutto, per tanti bambini e bambine. Inoltre, ha determinato un forte impatto negativo sui bilanci delle strutture per l'infanzia. La Giunta Regionale ha, così, deciso, di riconoscere un contributo, a titolo di indennizzo, di 95 euro per posto/bambino a tutti gli asili nido e alle altre strutture per la prima infanzia. E questo, appunto, senza differenza tra pubblico, privato e privato accreditato".