Lo chef Cerea ospite dell'istituto Alberghiero
Lo chef tre stelle Michelin ha incontrato gli studenti del collegio Ballerini: "Avete scelto la professione più bella al mondo. Bisogna osare nella vita"
"Quando servi un piatto puoi dare amore, qualcosa di unico che altri lavori non possono dare". Sono le parole di Enrico "Chicco" Cerea, chef tre stelle Michelin, che ha incontrato gli studenti dell'istituto Enogastronomia e ospitalità alberghiera del collegio Ballerini di Seregno.
Lo chef Cerea ospite dell'Alberghiero
Questa mattina, giovedì 16 febbraio, un ospite illustre all'istituto Enogastronomia e ospitalità alberghiera del collegio Ballerini di Seregno: lo chef stellato Enrico Cerea, che in aula magna ha incontrato gli studenti alla presenza del preside, Roberto Pagani, del vicepreside dell'istituto Alberghiero, Giovanni Guadagno e della professoressa Cristina Valtorta. "E' un piacere essere qui con voi - ha esordito Cerea rivolto ai ragazzi - Avete scelto la professione più bella al mondo". Il noto professionista ha raccontato la storia dell'attività di famiglia, nata negli anni Sessanta con un piccolo bar in centro a Bergamo e proseguita dal 1966 con il primo ristorante Da Vittorio, nel capoluogo orobico, nel quale lavorava il papà Vittorio e la mamma Bruna.
La storia dell'attività di famiglia
Dal 2005 il ristorante si è trasferito per necessità in provincia a Brusaporto, "ma da una delusione, perché a Bergamo lavoravamo tanto, è nata una grande opportunità. E la curiosità ci ha spinto ad ampliare la nostra attività dal core business della ristorazione al catering, alle consulenze, alla pasticceria con 150 punti vendita nei supermercati Esselunga, alle collaborazioni industriali oltre a un piccolo hotel". Adesso i ristoranti Da Vittorio sono anche a Milano, St. Moritz, Shangai, Portofino e Saigon, con concept diversi ma tutti nel segno dell'arte gastronomica e della qualità. La famiglia ha rilanciato anche lo storico ristorante Il Carpaccio di Parigi, fondato negli anni Ottanta da Angelo Paracucchi.
"Se non hai coraggio non fai nulla"
Cerea ha ricordato con affetto la figura di papà Vittorio, con tanti aneddoti.
"Papà era il più irruento e con tante idee. Negli anni Sessanta fu tra i primi a servire il pesce in un ristorante in centro a Bergamo, lo andava a comprare personalmente in Liguria caricando la sua vecchia Bmw. La sua filosofia è sempre stata quella di lavorare bene e puntare al meglio". Agli studenti lo chef stellato ha ricordato l'importanza "del sacrificio, della dedizione e della voglia di arrivare. Se non dai, nella vita non ricevi. Non guardate quello che hanno gli altri più di voi, ma la voglia che avete voi. Se non hai coraggio non fai nulla, bisogna osare nella vita". Cerea ha spiegato che "la nostra professione dà tante possibilità, è sempre più ricercata e ben pagata per chi la fa in maniera corretta".