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Gli ex alunni si presentano dopo 40 anni sotto casa della maestra

In occasione dei 90 anni della storica docente, le hanno dedicato una sorpresa speciale

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Loro, gli alunni, non hanno dimenticato nulla della celebre maestra nemmeno il giorno del suo compleanno. E per le 90 primavere della storica docente delle elementari le hanno dedicato una sorpresa speciale, presentandosi sotto casa  con pasticcini, spumante e una pianta fiorita.

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La storica maestra delle Marche

La maestra è Giulia Arosio Rupeni, che arrivava in classe con i suoi gonnelloni con la spilla, mischiava lo jogurt al caffè e li trattava tutti come figli, con quella severità unita all’amore che è propria dei grandi insegnanti di vita.
Dal 1974 alla pensione ha lavorato alla scuola «Munari» (che allora era semplicemente «Le Marche») di Monza. «Lei è una di quelle maestre che ti restano nel cuore per sempre», raccontano Carla, Monica, Alberta, Marilena, i Roberto e le Roberta e gli Andrea e poi Francesca, Paolo, Fabrizia e Donatella della celebre 2 C dell’annata 1974.

La sorpresa per il compleanno

Sabato non ci hanno pensato due volte gli ex studenti  a dedicare una sorpresa  alla storica docente che il 15 novembre ha raggiunto le 90 primavere. Come se quei 40 anni fossero volati, gli ex alunni - con la complicità di Ariel, figlio della maestra - sabato pomeriggio si sono presentati nella villetta di Triante dove vive ancora «La Rupeni», come l’hanno sempre chiamata loro. E lei quando si è affacciata alla finestra non poteva credere ai suoi occhi nel vederli tutti lì schierati, come li faceva uscire dalla classe, belli ordinati e precisi prima di riaffidarli ai genitori.

Tanti anedotti

«Ci aveva presi in seconda e ancora oggi ci scherziamo su perché lei si lamentò con il preside perché avrebbe voluto iniziare con una prima quando arrivò dal Trentino nel 1974 - ricordano gli ex alunni - Siamo stati la sua prima classe e non ci ha mai dimenticato. Ai nostri tempi c’era un’unica docente per tutte le materie e lei con noi aveva creato un legame speciale». Tanto che quando nel 2014 il gruppo è riuscito a organizzare una rimpatriata ha subito coinvolto nelle reunion anche la loro Rupeni. «Eravamo in 23, ma due amici oggi non ci sono più. Di uno ci resta un rammarico particolare perché ha avuto un malore fatale la sera prima di quando avremmo dovuto rivederci tutti. Oggi un pensiero va a Claudio, che se n’è andato a 47 anni 7 anni fa».

Un ultimo desiderio

La malinconia non manca quando iniziano gli aneddoti, ma su una cosa sono tutti concordi: «La maestra era speciale perché si ricorda sempre di tutti noi, era come una mamma e non aveva preferiti, sapeva essere meritocratica ma non lasciare indietro nessuno. Insomma, era severa ma giusta».  C’è spazio anche per un desiderio, prima di tagliare la torta e stavolta è proprio della Rupeni: «Con questi ragazzi è nato un affetto spontaneo, è rimasto qualcosa nonostante i compiti e i castighi perché c’è sempre stato il cuore. Vorrei solo che la pandemia finisse e potessi riabbracciarli tutti e uscire con loro ancora una volta».

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