I genitori tornano sui banchi per conoscere meglio... i figli
Al Comprensivo Raiberti promosse una serie di serate di informazione rivolte alle famiglie e agli alunni
Tre ore di seminario, intense e illuminanti, finite a tarda notte perché la voglia dei genitori di sapere come capire e aiutare i propri figli tenendoli lontani dai pericoli vecchi e nuovi era tanta. E il progetto continua.
Bullismo e non solo
Si è svolto giovedì al Binario 7 a Monza il primo incontro del progetto «Star bene a scuola» promosso dall’Istituto Comprensivo Raiberti e dedicato alle famiglie di tutte le classi quinte della scuola primaria e ai genitori degli media Ardigò.
Insieme al dirigente scolastico Antonio Prizio, erano presenti la vice preside Laura Diodato, e i referenti progetto Bullismo Anna Passaro e Adriano Belfiore oltre ai referenti dell’Arma dei Carabinieri e dell’associazione White Mathilda. Droghe, bullismo, violenza e uso consapevole dei social, ma anche strumenti per essere genitori autorevoli e informati, c’è stato un po’ di tutto nella spiegazione di Massimo Polinori, del vice brigadiere Anna Ricci e dalla dottoressa Alice Iacono, psicologa e responsabile del centro antiviolenza di White Mathilda.
La formazione continua
Numerosi i genitori presenti che hanno compreso meglio norme, abitudini e comportamenti dei giovani. Sono stati spiegati i reati e le pene collegate (parlando anche di violenza, bullismo e cyberbullismo) e sono stati mostrati video toccanti che hanno emozionato la platea in sala.
Inevitabili le domande cui sono seguite risposte concrete e la spiegazione di strumenti preziosi per prevenire o contenere certi comportamenti che in casa spesso diventano campanelli d’allarme.
Seguiranno, ora altri due appuntamenti in programma il 15 novembre al Teatro Manzoni con gli alunni della Ardigò e il 22 novembre nella palestra della scuola Rubinowicz in via Magellano, con le quinte dell’Istituto. Questa volto il tone of voice sarà modulato rispetto ai nuovi interlocutori.