Contagi

La situazione dopo tre settimane di didattica in presenza

Oggi in Prefettura nuovo incontro del Tavolo di coordinamento fare il punto sull’andamento dei contagi, sui servizi di trasporto e sulla prevenzione degli assembramenti.

La situazione dopo tre settimane di didattica in presenza
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Ripresa dell’attività didattica in presenza: a tre settimane dal ritorno sui banchi di scuola sono 10 le classi delle scuole superiori in quarantena. Oggi il punto in Prefettura.

Covid e scuola: il punto della situazione in un incontro in Prefettura

Oggi, venerdì 12 febbraio, si è svolto un nuovo incontro del Tavolo di coordinamento per la ripresa dell’attività didattica in presenza delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Monza e della Brianza, convocato dalla Prefettura con l’obiettivo di fare il punto sull’andamento dei contagi all’interno delle scuole, sulla programmazione dei servizi di trasporto e sul funzionamento del piano di prevenzione degli assembramenti.

Situazione contagi dopo tre settimane di didattica in presenza

Per quanto concerne i contagi, le Autorità sanitarie e i Presidi hanno confermato che non ci sono segnali di situazioni critiche all’interno delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia, dove ad oggi – a fronte di una popolazione scolastica di circa 40.000 studenti – si registrano 10 classi sottoposte alla misura della sorveglianza sanitaria da parte dell’ATS.
L’andamento dei contagi continuerà ad essere oggetto di attenzione, anche in considerazione della possibilità, da parte dei Presidi, di disporre un progressivo avvicinamento alla soglia del 75% di studenti in presenza.

Il Prefetto "Dati confortanti"

Al riguardo, il Prefetto Palmisani, ha sottolineato la necessità di continuare a garantire la piena attuazione di tutte le misure di contenimento e contrasto del contagio:

"A tre settimane dalla ripresa della didattica in presenza è possibile dire che i risultati sono confortanti, ma l’andamento dei contagi deve continuare ad essere monitorato con grande attenzione. I docenti hanno curato un’importantissima attività di sensibilizzazione dei ragazzi, ma nelle prossime settimane si dovrà continuare a procedere con grande cautela".

Confronto su un possibile aumento degli studenti in presenza

Il Prefetto Palmisani ha comunicato l’intenzione di promuovere un confronto tra i Presidi e le Autorità sanitarie, al fine di coadiuvare le valutazioni che, nell’esercizio dell’autonomia scolastica, saranno svolte in merito al possibile aumento della quota di studenti in presenza. Per consentire ai servizi di trasporto di far fronte ad un possibile incremento dell’utenza scolastica, è stato avviato un monitoraggio dei dati delle corse utilizzate dagli studenti, verificando la capacità residua dei mezzi al fine di individuare fin d’ora possibili situazioni di criticità che potrebbero insorgere con il progressivo avvicinamento al 75% della didattica in presenza.

Monitoraggio e incontri sui trasporti

Gli esiti di tale monitoraggio consentiranno di individuare le linee da considerarsi a rischio, per le quali dovranno essere adottati i correttivi necessari in termini di potenziamento delle corse.
Al riguardo, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere un’informazione accurata di tutte le modifiche alla programmazione didattica e dei trasporti. L’eventuale integrazione della didattica in presenza dovrà essere fatta conoscere con un certo anticipo tanto agli studenti quanto alle agenzie di trasporto, con particolare attenzione alle modalità di distribuzione sui turni di ingresso e di uscita.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre curato un aggiornamento delle segnalazioni di non adeguata copertura dei servizi fino ad ora raccolte dalla Prefettura e dalle scuole. Al fine di approfondire anche il punto di vista degli utenti, la scorsa settimana la Prefettura ha reputato opportuno organizzare un incontro con una rappresentanza della Consulta provinciale degli studenti, istituzione rappresentativa degli istituti scolastici secondari di secondo grado del territorio.

Nel sottolineare l’utilità della integrazioni introdotte tempestivamente dall’Agenzia del TPL, precisando il Prefetto Palmisani ha richiamato l’attenzione sulla necessità di continuare a prestare la massima attenzione all’attività di monitoraggio, al fine di introdurre tempestivamente i correttivi necessari per garantire l’adeguatezza del servizio e il rispetto dei limiti di capienza dei mezzi.

Trasporto ferroviario

Per quanto concerne il trasporto ferroviario, è stata rilevata la necessità di alcuni interventi nelle corse che servono la parte nord della Provincia e che interessano anche il territorio lecchese. A tale scopo, nei giorni scorsi la Regione Lombardia ha avuto interlocuzioni dirette con i dirigenti scolastici degli istituti interessati, al fine di individuare i correttivi necessari per l’implementazione del servizio.
Il Prefetto ha infine ascoltato i rappresentanti dei Comuni intervenuti, i quali hanno segnalato che, anche grazie all’importante servizio delle Polizie locali e dei volontari, finora non si sono registrate problematiche di assembramenti nei pressi delle fermate e davanti agli ingressi delle scuole.

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