"Walk the line"

Nelle scuole di Seregno, Meda e Giussano un punto di ascolto contro le dipendenze

L'attività di "Walk the line" prosegue e si diversifica. In primavera oltre alle ore a scuola ricomincerà il monitoraggio in città.

Nelle scuole di Seregno, Meda e Giussano un punto di ascolto contro le dipendenze
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Quindici settimane di attività, otto educatori coinvolti e 98 ore complessive di supporto per studenti e studentesse di quattro istituti scolastici brianzoli.

Nelle scuole di Seregno, Meda e Giussano un punto di ascolto contro le dipendenze

Sono i numeri di "Walk the line", il progetto finanziato da Regione Lombardia con i fondi per gli interventi a favore di giovani ed adulti a grave rischio di marginalità, e realizzato da Cooperativa Sociale Atipica, da Associazione Antes di Agrate Brianza e dal Servizio Multidisciplinare Aurora (attorno al progetto, con funzione di rete, ci sono Ats Brianza, Asst Brianza, le scuole superiori del territorio e il Comune di Seregno, con i Servizi Sociali e la Polizia Locale). Un progetto che ha come obiettivo fondamentale la prevenzione e il contrasto della dipendenza da alcol e sostanze fra gli adolescenti.

L'iniziativa è stata attivata in quattro istituti scolastici – CFP di Seregno, CFP di Meda, Istituto Tecnico Bassi di Seregno e Modigliani di Giussano.

Ogni settimana a turnazione nelle diverse scuole, gli educatori saranno nei corridoi con uno sportello di ascolto WTL, dove distribuiranno volantini, biglietti da visita e gadget, raccoglieranno segnalazioni e cercheranno di ascoltare i tanti bisogni dei ragazzi, che hanno accolto con favore e interesse l'iniziativa.

Sono più di 1700 gli studenti e le studentesse coinvolte nel percorso che proseguirà fino al termine dell’anno scolastico, per un totale di quindici settimane di attività.

Partita ad agosto dell’anno scorso con diversi gazebo nelle serate dei fine settimana estivi che hanno garantito una presenza fissa e continuativa, l’attività di Walk the Line nasce dalla volontà di aprire una canale di comunicazione con le ragazze e i ragazzi nei luoghi che frequentano maggiormente. Un approccio proseguito nei mesi più freddi nelle vie del centro il sabato pomeriggio e che riprenderà nelle ore serali con l’arrivo della primavera.

"La strada migliore per intercettare situazioni di marginalità"

“Proseguiamo e implementiamo quest’attività di dialogo e monitoraggio dei comportamenti dei giovani che abitano la nostra città
convinti che sia la strada migliore per intercettare situazioni di marginalità e prevenire comportamenti che possono creare disagi ai cittadini - ha spiegato Laura Capelli, Assessore alle Politiche Sociali. C’è una questione che riguarda soprattutto gli adolescenti dopo questi anni di pandemia che non può essere derubricata e che merita l’attenzione delle istituzioni attraverso interventi che da un lato li coinvolgano e li rendano protagonisti e dall’altro, come questo, siano capaci di attivare percorsi di ascolto”.

 

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