Seveso

Nuovi sconti per agli utenti di scuole e asili nido

Agevolazioni in merito al pagamento dei servizi pre e post scuola, trasporto scolastico, assenze.

Nuovi sconti per agli utenti di scuole e asili nido
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Nuovi aiuti da parte del Comune di Seveso a sostegno della cittadinanza danneggiata economicamente
dall’emergenza “coronavirus”. Prorogati gli sconti per gli utenti di scuole e asili nido.

Nuovi sconti per agli utenti di scuole e asili nido

Il prolungarsi dello stato di emergenza fino al 30 aprile 2021 ha fatto sì che l’Amministrazione comunale di Seveso prorogasse, in merito al pagamento dei servizi pre e post scuola e trasporto scolastico, la detrazione delle assenze a seguito di quarantene obbligatorie e/o revoca dell’iscrizione a questi servizi e, relativamente al servizio di asilo nido comunale, l’esonero degli utenti, in caso di assenze imputabili a quarantena obbligatoria, dal pagamento della quota fissa mensile relativa appunto ai giorni di assenza.

La tariffa per i servizi pre e post scuola e trasporto scolastico sarà dunque ancora determinata detraendo le assenze a seguito di quarantene obbligatorie, sia per sospensione del servizio che per quarantena della classe, e/o revoca dell’iscrizione agli stessi servizi comunicata all’Ufficio Scuola del Comune (a partire dalla data della comunicazione).

All’asilo nido comunale gli utenti saranno invece ancora esonerati, in caso di assenze imputabili a quarantena obbligatoria, dal pagamento della quota fissa mensile relativa ai giorni di assenza, calcolando l’importo dovuto per i giorni di presenza in proporzione ai giorni di effettiva apertura dell’asilo nido nel mese.
Entrambi i provvedimenti, che erano in scadenza lo scorso 31 gennaio, hanno ora validità fino al termine dello stato di emergenza.

"Doveroso prorogare l'intervento"

“L’Amministrazione Comunale – dichiara il sindaco Luca Allievi - consapevole delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando a seguito dell’emergenza sanitaria, ha ritenuto doveroso prorogare l’intervento di copertura con propri fondi di quella quota di servizi scolastici ed educativi non utilizzati dai bimbi e dalle bimbe a causa di provvedimenti straordinari dovuti all’attuale situazione di emergenza”.

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