Ottolina Silva, tanta emozione per il 60esimo
Sabato scorso, fino a sera, nella scuola materna un bel festeggiamento alla presenza di monsignor Bruno Molinari, insegnanti, bambini e genitori
Sabato scorso i festeggiamenti alla scuola materna Ottolina Silva di Seregno, in occasione del 60esimo anniversario di fondazione, si sono conclusi a sera inoltrata, tra i volti gioiosi, sorridenti e compiaciuti di bambini e genitori. Tanta soddisfazione nel cuore della coordinatrice Emanuela Mariani, delle insegnanti Silvia Cataldi, Eleni Ciceri, Chiara Colombo, Chiara Confalonieri e la collaboratrice Luisa Mariani.
Ottolina Silva, tanta emozione per il 60esimo
Anche il tempo, pur senza sole, è stato gradevole. L’evento è trascorso en plein air negli ampi spazi a verde, nel nuovo e bellissimo angolo realizzato tutto in legno massiccio e contornato da legno cippato profumato.
Nel saluto iniziale la coordinatrice, affiancata dalle colleghe maestre, ha raccontato come si usa nelle fiabe la nascita e l’evoluzione della scuola dell’infanzia. Nella seconda parte del suo intervento ha ricordato ai bimbi della sezione Primavera, ai piccoli e ai mezzani che dovranno fare un passo in avanti, mentre i grandi - dopo tre o quattro anni di permanenza - dovranno spiccare il volo per proseguire il loro viaggio lontano in altre realtà, ma «resteranno sempre nel nostro cuore per quello che ci hanno regalato».
E’ seguita la cerimonia di consegnata del tocco ai piccoli della Primavera e ai grandi che approderanno alla scuola primaria.
Monsignor Bruno Molinari, insieme alla direttrice, ha quindi avviato lungo la recinzione interna la posa delle sessanta piantine di gelsomino, tante quante gli anni di fondazione, a cui hanno contribuito i genitori.
Nel corso dell’evento anche la cena comunitaria, culminata con il taglio di una bellissima torta, e il «color party», in cui musica e polveri colorate hanno creato un clima festoso e molto conviviale.
«Siamo tutti molto soddisfatti della riuscita del festeggiamento - ha commentato Emanuela Mariani - Tutto si è svolto per il meglio, nessun intoppo, anche il tempo ci ha assistito. Di più non potevamo chiedere e dai genitori abbiamo ricevuto parole di apprezzamento e questo ci ha molto confortato: uno stimolo e una responsabilità in più per noi».