Per gli studenti una lezione speciale sulla legalità
A tenere la lezone quattro agenti della Polizia penitenziaria di Monza. Tanta la curiostà dei giovani della scuola secondaria “Aldo Moro”

Lezione speciale di legalità alla scuola secondaria “Aldo Moro” di Ceriano Laghetto con agenti e dirigenti della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Monza.
Per gli studenti una lezione speciale sulla legalità
L'altra mattina, quattro unità di operatori di Polizia Penitenziaria, coordinate dalla Dirigente Comandante di reparto, Emanuela Anniciello, hanno incontrato i ragazzi di tutte le 12 classi della secondaria di primo grado, dalle prime alle terze, riunite a turno nella palestra della scuola, per una lezione speciale. Gli agenti hanno fornito ai ragazzi una serie di indicazioni riguardanti i comportamenti corretti da tenere e soprattutto quelli scorretti da evitare, indicando anche le conseguenze che certi atteggiamenti sbagliati possono comportare.
L’incontro è stata un’occasione di confronto per gli studenti che hanno avuto modo di approfondire alcune tematiche sulla funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti e dei doveri di ogni cittadino e al disvalore sociale delle azioni delittuose.
Ampio spazio è stato dato alle conseguenze giuridiche di chi viola le norme penali, alla privazione della libertà personale e alla vita all’interno degli Istituti di pena.


Tanta curiosità da parte dei ragazzi
I ragazzi, affascinati della lezione speciale, hanno formulato molte domande agli operatori di Polizia Penitenziaria. Ad affiancare i ragazzi in questa iniziativa curata dall’Amministrazione comunale c’era il Sindaco Massimiliano Occa, con la Vicesindaca e Assessora all’Istruzione, Francesca Sulis ed il personale degli uffici Scuola e Cultura. Al termine dell’incontro, gli agenti hanno lasciato un calendario illustrato e altri gadget che raccontano la loro attività quotidiana. La lezione è poi proseguita nelle singole classi con la proiezione in aula di un filmato educativo prodotto sempre dalla Polizia Penitenziaria.
“È stata una straordinaria occasione di confronto con una realtà forse poco conosciuta come quella della Polizia Penitenziaria, ma di grande importanza sotto i profili dell’educazione civica, della prevenzione e della responsabilizzazione dei ragazzi” – commenta l’Assessora Sulis. “Un’iniziativa che promuove la legalità, strettamente legata al tema della libertà personale, e che l’Amministrazione comunale sostiene con convinzione. Rientra infatti nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa attraverso il dialogo con diverse realtà sociali del territorio, capaci di contribuire in modo significativo alla crescita e alla formazione dei nostri giovani”.