Piccoli geni crescono: Matteo vince le Olimpiadi di Matematica
Lo studente 15enne del liceo Volta di Milano ha conquistato la medaglia d’oro alle finali nazionali di Cesenatico

Era un mago del calcolo mentale, adesso è anche un genio della Matematica. I numeri non hanno segreti per il medese Matteo Cappiello, 15 anni, ex alunno della scuola media Traversi di Meda e attualmente studente di 2F al liceo Volta di Milano: il 9 maggio ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi della Matematica, alle finali nazionali di Cesenatico. Uno straordinario riconoscimento che è stato conferito ai primi 25 classificati (lui si è posizionato al nono posto) sui 300 partecipanti, proprio per premiare la loro eccezionale bravura.
Piccoli geni crescono: Matteo vince le Olimpiadi di Matematica
«Ho totalizzato 35 punti su 42, non ho fatto in tempo a risolvere l’ultimo problema, il sesto, che era anche il più complicato», spiega quasi dispiaciuto per non essere riuscito a completare un test incomprensibile ai più, tra formule, teoremi, problemi di geometria, algebra, combinatoria, teoria dei numeri e dimostrazioni. Sei quesiti di difficoltà crescente, da sette punti ciascuno, da risolvere in quattro ore e mezza. E senza calcolatrice. Dei veri e propri rompicapo, che avrebbero demoralizzato chiunque, ma non chi è cresciuto «a pane e numeri».
Il grande allenamento fatto durante la scuola secondaria di primo grado per i campionati di calcolo mentale gli è sicuramente servito, perché gli ha permesso di conoscere tecniche e «trucchetti» per risolvere operazioni e radici quadrate, ma per eccellere anche alle Olimpiadi della Matematica Matteo ha dovuto esercitarsi molto in argomenti che al biennio delle superiori di solito non si studiano.
«Ringrazio tantissimo il liceo, che punta molto su queste competizioni e investe sugli studenti talentuosi - afferma - La mia prof di Matematica durante le lezioni, dato che sono temi che già conosco, mi lascia spazio per dedicarmi a quello su cui devo prepararmi. E così faccio esercizi e simulazioni di gare». Lo fa anche durante il viaggio in treno, da Meda a Milano, e dopo la scuola: «Insieme agli altri ragazzi del gruppo Matematica ci applichiamo per altre due ore. E’ proprio come nello sport: sicuramente conta una predisposizione iniziale, ma per ottenere risultati sono indispensabili allenamento, impegno e sacrificio». Senza però rinunciare al divertimento: «Siamo una bella squadra, ci stimoliamo a vicenda, si è creato un clima di amicizia davvero speciale».
Uno stage speciale
Grazie al suo ottimo piazzamento alle Olimpiadi, nei giorni scorsi Matteo ha potuto frequentare uno stage nel Dipartimento di Matematica dell’Università Normale di Pisa, in Toscana. Una full immersion di otto ore al giorno per quattro giorni, tra problemi da risolvere ed esercizi, e due giorni di test finali.
«Un sogno di tanti, che avevo anche io e che ho realizzato - ammette - E’ stata una bellissima esperienza, perché mi ha permesso di confrontarmi con altri ragazzi provenienti da tutta Italia e di condividere tecniche e metodi di risoluzione».
E non è finita qui: il 15enne si sta preparando per il test di ammissione a un altro stage della Normale, mentre a luglio lo attende un’altra esperienza, stavolta senza operazioni e calcoli.
«Dato che alle Olimpiadi sono arrivato secondo tra i primi dieci del biennio, ho ricevuto dalla Banca d’Italia una vacanza studio di due settimane a Galway, in Irlanda». Un premio che, per coincidenza, è anche un regalo di compleanno: partirà infatti il 13 luglio, giorno in cui diventerà 16enne.