Plessi saturi, Ceriano Laghetto mette a disposizione spazi comunali
Mancano le aule, il municipio accoglie gli alunni per un rientro in classe in sicurezza.
Plessi saturi, Ceriano Laghetto mette a disposizione spazi comunali. Con una nota, l’Amministrazione comunale ha comunicato e dato disponibilità all’istituto Cesare Battisti di utilizzare ben 5 ambienti comunali in cui distribuire parte della popolazione scolastica per garantire il rispetto delle attuali normative anti-Covid sul distanziamento sociale. Si tratta di una soluzione d’emergenza e provvisoria che, però, non sarà comunque sufficiente a risolvere il problema degli spazi. Il motivo? Il fatto che l’attuale popolazione scolastica conta 170 alunni provenienti da comuni limitrofi.
Plessi saturi, Ceriano Laghetto mette a disposizione spazi comunali
L’amministrazione comunale di Ceriano Laghetto ha messo a disposizione la Sala consigliare al piano terra del palazzo municipale, con relativi servizi, della sala polivalente al secondo piano del palazzo municipale con relativi servizi e della biblioteca con relativi servizi. Ad essi si aggiungono i centri civici delle frazioni Dal Pozzo e Brollo, con ampi saloni e relativi servizi. “si tratta di una soluzione parziale e insufficiente, in particolare per la scuola secondaria di primo grado, dove l’applicazione delle attuali norme di emergenza anti-Covid rende di fatto impossibile il contenimento di tutti i 276 iscritti”, fanno sapere dal Comune.
Le parole del sindaco Roberto Crippa
"Le condizioni di partenza di cui tener conto sono quelle di un plesso che è sostanzialmente saturo, con tutte le aule occupate e del fatto che ben 96 iscritti delle Medie, cioè più di 1 su 3, sono residenti in altri Comuni. La situazione attuale di emergenza rende impossibile distribuire gli alunni in altri spazi, che per giunta dovrebbero essere anche contigui. L’Amministrazione comunale si è messa a disposizione fin da subito e come sempre nei confronti dell’Istituto comprensivo Cesare Battisti proponendo tutto quello che è possibile per garantire l’avvio dell’anno scolastico nelle migliori condizioni di comfort e sicurezza, ma di certo non si può raddoppiare la superficie scolastica e quindi sarà inevitabile sopportare qualche sacrificio visto il momento storico mai vissuto nella nostra comunità.