"Sbagliato rinviare la didattica in presenza delle superiori"
Lo afferma il senatore vimercatese del Partito democratico Roberto Rampi.
"Sbagliato rinviare la didattica in presenza delle superiori". Lo afferma il senatore vimercatese del Partito democratico Roberto Rampi.
"Sbagliato rinviare la didattica in presenza delle superiori"
Il senatore del Partito democratico Roberto Rampi torna su un argomento che gli è caro, quello del ritorno a scuola in presenza alle scuole superiori. Lo aveva già affrontato nell'ottobre scorso con un documento sottoscritto ad altri esponenti del Pd brianzolo, dopo che la Regione aveva emesso l'ordinanza per la didattica a distanza nelle superiori.
Oggi come allora il parlamentare dem pensa invece che nella nostra Provincia ci siano le condizioni affinché gli studenti possano tornare in classe in sicurezza.
"Lo ribadisco - scrive in una nota - Io ero per riaprire anche le superiori a dicembre. E per riaprire il 7 gennaio. Si può essere prudenti su percentuale, sull’11 gennaio, ma arrivare a fine mese totalmente a distanza è una resa che ripete lo stesso errore di Regione di alcuni mesi fa.
"In mezzo tanto lavoro dei sindaci e anche delle prefetture che avevano predisposto nuove misure per garantire ancor meglio di aprire in sicurezza. Ne va della qualità della vita di quei ragazzi e ragazze che oltretutto, se non abbiamo le fette di salame sugli occhi, non sono esattamente chiusi in casa non andando a scuola".
E ancora: "Ne va della funzione della scuola che è anche se non soprattutto dare strumenti per affrontare situazioni come questa. E se serve occorre differenziare le diverse zone del Paese, ma nella logica di aprire ovunque possibile e il più possibile. La penso così. Ho agito e agirò in ogni modo per quanto in mio potere in questa direzione".
Dopo la decisione presa ieri dal presidente della Regione Attilio Fontana, sentito il Comitato tecnico scientifico regionale appare però difficile un ripensamento, anche perché l'indice Rt della Lombardia è molto elevato e da lunedì prossimo probabilmente entreremo in zona arancione.
Certo è che la pandemia sta penalizzando in modo importante gli studenti delle superiori e, ci sia consentito, anche gli universitari dei quali però sembrano in pochi a preoccuparsi quasi che per loro, qualsiasi facoltà seguano, sia "normale" prepararsi con la didattica distanza. Purtroppo però non è così.