Scuola e genitori impegnati in un percorso per capire e affrontare bullismo e cyberbullismo
Alla scuola Manzoni il progetto “Empathy Go Up”, proposto e sostenuto da Inner Wheel Merate- Vimercate Brianza, aperto a tutti
Dalla conoscenza del bullismo e del cyberbullismo alla presa di coscienza di sé, sviluppando anche relazioni positive con gli altri.
Scuola e genitori impegnati in un percorso per capire e affrontare il bullismo
Sono questi gli obiettivi del progetto “Empathy Go Up”, proposto per l’anno scolastico 2022-2023 dall’Inner Wheel Club di Merate – Vimercate Brianza e rivolto alle classi prime della scuola secondaria di primo grado Manzoni di Vimercate, che verranno seguite anche nei due successivi anni scolastici arrivando quindi fino alla terza, ai genitori degli alunni della scuola, ai docenti e alla cittadinanza.
Il percorso inoltre ha come obiettivo fornire o accrescere il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno dei social media e delle competenze digitali richieste oggi per navigare in modo sicuro online. Lavorare in gruppo per accrescere la cooperazione e l’attenzione da porre sulle relazioni interpersonali, tanto nella realtà fisica quanto in quella virtuale.
Attività differenziate
Per ciascuno dei diversi destinatari il progetto prevede attività differenziate. A genitori, docenti, personale scolastico e a tutti i cittadini interessati saranno proposte due conferenze online nelle quali si affronteranno il tema del bullismo e cyberbullismo da prospettive teoriche, legali, socio- emotive ed educative a cura di esperti e degli studenti formati.
Gli studenti delle classi prime dell’Istituto Comprensivo Manzoni saranno coinvolti in un percorso di sensibilizzazione di 4 incontri di 2 ore ciascuno sui temi del bullismo e cyberbullismo a partire da casi di cronaca, supporti video, letture condivise, testimonianze e confronto libero e diretto condotto in circle time.
Un progetto supervisionato da esperti
Le attività saranno supervisionate dagli esperti del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università degli Studi di Pavia e dal referente del cyberbullismo dell’Istituto. Oltre alla teoria il progetto propone anche attività pratiche e manuali realizzate dagli studenti e poi condivise con gli altri pubblici coinvolti: un pieghevole che fungerà da vademecum informativo, la segnaletica da appendere nei corridoi della scuola e sulle porte delle classi con le indicazioni di dove rivolgersi in caso di disagio o difficoltà, alcuni giochi a tema, laboratori per realizzare manufatti in argilla e l’allestimento di una rappresentazione teatrale.
Inner Wheel, un po' di storia
“L’Inner Wheel è una tra le più grandi associazioni femminili al mondo ed è nata ufficialmente il 10 gennaio 1924 con le finalità di promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale e favorire la comprensione internazionale - ha sottolineato Valentina del Campo, Presidente di Inner Wheel Club Merate-Vimercate Brianza. Il club di Merate-Vimercate Brianza festeggerà quest’anno il suo trentesimo anniversario e dalla sua fondazione ha effettuato sistematicamente interventi sul territorio del Vimercatese sia nel campo sociale che in quello culturale, contribuendo, tanto per citarne alcuni, a progetti a sostegno del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Vimercate, della Caritas, del Centro Aiuto alla Vita, della RSA S. Giuseppe, della scuola materna di Velasca, oltre a interventi di restauro ad esempio presso la Chiesa Parrocchiale del S. Rosario e alla Colleggiata di S. Stefano. Analoghi interventi sono stati fatti anche nel territorio del Meratese poiché il nostro raggio di azione, come evidenziato dal nostro nome, si articola nelle due zone della Brianza. Il service più significativo rimane comunque la fondazione, in collaborazione con il Rotary Monza Brianza (precedentemente Vimercate Brianza), dell’associazione Dori Delgrossi che opera da trent’anni sul territorio del vimercatese per l’assistenza ai malati non autonomi. Quest’anno il club ha deciso di aderire ad una proposta del Distretto 204, di cui facciamo parte, che in collaborazione con l’Università di Pavia ha predisposto il progetto “Empathy go up”.
Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Vimercate che ha fatto da tramite, abbiamo contattato l’Istituto Comprensivo Manzoni che ha accolto la nostra proposta con grande interesse e stiamo quindi per dare inizio a questo progetto molto ambizioso che ci vedrà impegnate per i prossimi tre anni con un esborso economico di circa 10.000 euro. Per il primo anno hanno contribuito anche il Rotary Merate e il Rotary Monza Brianza che ringraziamo.”
I doveri della scuola
Si sofferma invece sulle finalità del progetto la Dirigente Scolastica dell'Istituto Manzoni di Vimercate, Elena Rossi:
"Lo scopo è quello di sensibilizzare sui temi del bullismo e del cyberbullismo tutti coloro che ruotano intorno
alla formazione e alla crescita dei ragazzi: dai docenti, ai genitori, al territorio". Il progetto, sottolinea la dirigente, "si svolgerà nel triennio 2022-2024 a partire dal mese di febbraio e coinvolgerà gli studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e nei successivi anni scolastici continuando il percorso con le seconde e che poi si concluderà con le terze. Gli studenti verranno formati non solo alla conoscenza del fenomeno ma anche all’uso di tecniche di comunicazione funzionali per favorire un clima positivo e accompagnati nella produzione di strumenti e materiali che verranno condivisi con gli alunni delle altre classi (peer education). Ci sarà così la possibilità di accrescere il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno dei social media e delle competenze digitali richieste oggi per navigare in modo sicuro online, mettendo in campo attività che stimolano la cooperazione e le relazioni interpersonali, tanto nella realtà fisica quanto in quella virtuale. Obiettivi molto importanti nella società di oggi, in quanto i “nativi digitali” spesso si lasciano coinvolgere dal mondo virtuale al punto tale di dimenticare il mondo reale. Le relazioni interpersonali sono fondamentali e ne abbiamo fatto esperienza nel periodo del lockdown quando siamo stati costretti ad allontanarci dagli alti, sia amici, che parenti sia nell’ambito scolastico che lavorativo. Abbiamo imparato ancora di più quali pericoli possono nascondersi dietro uno schermo di un computer o di un cellulare. La scuola quindi ha il dovere di creare relazioni interpersonali tali da favorire il rispetto reciproco ed indicare agli studenti il percorso corretto per navigare sicuri e utilizzare i device nel rispetto di tutti. Per questi “Empathy Go Up” costituisce un valore aggiunto alla formazione dei nostri studenti. Un ringraziamento anche all’Amministrazione Comunale, che ci ha proposto questo progetto.”
"E' maturata una responsabilità collettiva"
Infine le parole di Maria Teresa Foà, Assessora alla cura delle Persone del Comune di Vimercate:
“Vorrei mettere in rilievo alcuni aspetti di questo progetto. In primo luogo la sensibilità, la volontà e la capacità di farsi carico di un tema posto quale emergenza sanitaria ormai da tutti, affrontandolo con una logica condivisa e coordinata, creando una sinergia tra più attori, senza la quale questo non sarebbe stato possibile. Ciò denota che è maturata una responsabilità collettiva, quella che, prescindendo da meri meccanismi di delega e di settorialità, si manifesta con un approccio “associativo” e “di prossimità rispetto ad un problema, un modello di partecipazione in cui gruppi di cittadini elaborano proposte progettuali per poi sottoporle al livello politico/amministrativo, che poi funge da facilitatore e connettore tra altre realtà. Questo percorso e questo progetto sono esempio del valore dell’apporto della comunità alle azioni che rivestono interesse per la collettività, in particolare in questo caso per i nostri giovani, ai quali possiamo offrire la grande competenza dell'università di Pavia, sia a livello di progettazione sia di realizzazione. Il progetto è complesso, agisce a 360 gradi, con coinvolgimento importante delle famiglie, degli studenti e dei docenti.