Settimana corta: dopo la sentenza del Tar convocati genitori e docenti per discutere l’orario
Si prospetta una settimana piuttosto «calda» all’ Istituto comprensivo don Beretta, anche perchè le famiglie ricorrenti vogliono che la sentenza venga va applicata
Genitori e docenti sono stati convocati , questa settimana, dalla dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Don Beretta di Paina di Giussano, per decidere sull'organizzazione dell'orario dopo la sentenza del Tar che ha dato ragione alle famiglie ricorrenti contrari alla settimana corta. Si prospetta dunque una settimana molto "calda", con incontri vari, consiglio docenti e consiglio d'istituto.
I punti in discussione
«Organizzazione oraria e didattica del plesso»: saranno queste le tematiche che saranno affrontate nel corso dei due incontri organizzati dalla dirigente dell’istituto comprensivo «Don Beretta», Sabrina Amato, a seguito della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.
Con due circolari inviate sul registro elettronico, venerdì nel tardo pomeriggio, le famiglie della scuola primaria e quelle della scuola secondaria di primo grado sono stati invitati a partecipare alle riunioni di martedì 14 gennaio, alle 18, presso il plesso delle elementari di Paina e di mercoledì, sempre alle 18, alla scuola media di via Manzoni. Si discuterà dunque sull’organizzazione oraria e didattica a fronte della sentenza pronunciata dal Tar il 30 dicembre, che di fatto ha annullato la delibera con la quale l’istituto, da settembre 2024, ha avviato l’orario della settimana corta.
Genitori ricorrenti in allerta
La convocazione ha già messo in allerta parecchi genitori, soprattutto le famiglie che hanno vinto il ricorso, che già attendevano dei primi riscontri dalla scuola, sulla base del pronunciamento del Tar.
«Ci aspettavamo subito, al rientro a scuola, un incontro con tutti i genitori che hanno fatto ricorso, per discutere dell’applicazione della sentenza, cosa che però non è avvenuta. Da quanto ci risulta neppure gli insegnanti sanno nulla di come si intende procedere - ha spiegato una delle mamme firmatarie del ricorso - il nostro avvocato ha notificato all’istituto comprensivo, all’Ufficio scolastico e anche all’assessore alla Pubblica istruzione di Giussano, l’invito ad adempiere. La sentenza va applicata. Abbiamo vinto il ricorso e ora, per legge, ci aspettiamo che si torni all’orario precedente come disposto dal Tribunale che ha bocciato in toto la procedura e le modalità avviate per arrivare all’introduzione del nuovo orario».
Secondo le disposizioni di legge l’Istituto comprensivo don Beretta ha tempo 60 giorni per appellarsi e chiedere la sospensiva, nel frattempo però la sentenza va applicata.
«Il nostro avvocato ci ha spiegato tutti i passaggi e questa è la procedura: la scuola può fare appello, ma prima deve ripristinare il vecchio orario, poi se vince l’Appello, si torna alla settimana corta. Nulla però ci vieta di ricorrere nuovamente qualora dovessimo ravvisare ulteriori irregolarità», ha ribadito la mamma ricorrente.
Si prospetta una nuova "battaglia"
I due incontri con le famiglie si preannunciano dunque piuttosto animati, anche perchè i genitori ricorrenti non intendono retrocedere e sono pronti a far valere le proprio ragioni, forti della sentenza appena pronunciata.
«Ci siamo rivolti anche al Comune, e abbiamo trovato molto sostegno e disponibilità da parte dell’assessore Sara Citterio; sappiamo che l’Amministrazione non ha competenza su questa questione, ma almeno ci ascolta e si è resa disponibile. Il ritorno al vecchio orario è fattibile, oltre che essere legittimo anche secondo il Tar , e seppur non nell’immediatezza auspichiamo che venga ripristinato, nel rispetto di una sentenza che parla chiarissimo, già prima della fine del primo quadrimestre e del periodo delle iscrizioni al nuovo anno scolastico».
I timori
Tra molti genitori però serpeggia già il timore che questi incontri possano essere solo l’occasione per discutere con le famiglie dell’iter burocratico che si sarebbe dovuto già fare e che lo stesso Tribunale ha disposto dovesse essere fatto, per l’approvazione in via definitiva dell’orario a settimana corta. Dopo l’incontro con i genitori, è arrivata anche la convocazione per il collegio docenti (si farà giovedì 16 gennaio) e quella per il consiglio di istituto che è stata fissata per venerdì 17 gennaio.
Settimana decisamente calda per genitori, insegnanti e dirigenza, anche perchè le famiglie ricorrenti, da quanto emerge, non intendono affatto indietreggiare e sarebbero pronte alle barricate.