Aru cade e se la prende con la bici, Colnago: “Mai offeso così in vita mia"
Il corridore si è poi scusato con il costruttore di Cambiago.
Un caso si è scatenato dopo la caduta di Fabio Aru nella tappa di ieri, giovedì 13 settembre, della Vuelta Espana con arrivo a Balcon de Bizkaia. Il corridore sardo è finito a terra a 70 chilometri orari nell’ultimo tratto in discesa prima della salita conclusiva.
Aru cade e se la prende con la bici
Appena rialzatosi il ciclista ha avuto una reazione piuttosto aggressiva che è stata ripresa in televisione con tanto di audio e di imprecazioni rivolte alla bicicletta. La scena non è piaciuta ad Ernesto Colnago, il costruttore di Cambiago che fornisce le sue bici alla UAE Emirates.
La reazione di Colnago
“Ci sono rimasto male, ho servito migliaia di corridori e un’offesa così, in televisione, non l’avevo mai subita” ha raccontato il costruttore. La vicenda però è subito rientrata. “Però almeno Aru mi ha chiamato al telefono ed è stato un quarto d’ora a scusarsi”, ha raccontato il cambiaghese. Il corridore sardo ha poi affidato le sue scuse anche a un Tweet.
Mi dispiace molto per la reazione avuta ma tra adrenalina e spavento.. cadere a 70 km/h non è bello. L’importante è che non sia accaduto niente di grave. Ho battuto violentemente la parte bassa della schiena e i glutei. Vedremo come andrà la notte e faremo il punto domani mattina pic.twitter.com/hX10nq2zs0
— Fabio Aru (@FabioAru1) 12 settembre 2018