In Autodromo sfiorata un'impresa leggendaria

Il keniano Kipchoge corre la maratona in 2 ore e 25 secondi

In Autodromo sfiorata un'impresa leggendaria
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L'Autodromo di Monza è stato scenario del tentativo di fissare una nuova pietra miliare nella storia dell'atletica mondiale: correre una maratona in meno di due ore. Ci hanno provato tre assi del podismo mondiale e uno di questi, il keniano Eliud Kipchoge, ha corso la distanza dei 42,195 km in due ore e 25 secondi.

Tentativo fallito

Niente da fare, quindi, per l'atleta africano, la cui impresa era stata studiata e preparata dalla Nike, la multinazionale americana dell'abbigliamento sportivo, sotto ogni aspetto possibile, nell'ambito del progetto "Breaking2". Fra questi, quello del luogo: proprio l'Autodromo di Monza è stato scelto come teatro ideale, fra tutti i posti possibili nel mondo, per via delle sue caratteristiche tecniche e ambientali. Studiato anche l'orario, con il via ai tre atleti (gli altri due erano l'etiope Lelisa Desisa e l'eritreo Zersenay Tadese) che è stato dato alle 5.45 di sabato.

Ma non è un record

Il tempo fatto registrare da Kipchoge è più basso dell'attuale primato del mondo della maratona (che è di 2 ore 2 minuti e 57 secondi), ma non sarà omologato dalla Federazione internazionale, non essendo quello di Monza un evento ufficialmente riconosciuto. "E' stato divertente, ci riproverò", ha detto il fenomeno keniano al termine della sua velocissima corsa monzese.

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