Alla vigilia della settima giornata di Serie BKT 2025/26, il Monza di Paolo Bianco si prepara a ospitare il Catanzaro all’U-Power Stadium (sabato 4 ottobre, ore 15). Una sfida delicata, che arriva dopo il pareggio di Empoli e che vedrà in panchina Filippo Pensalfini, in quanto il mister foggiano dovrà scontare la squalifica in seguito al battibecco in campo con il collega Guido Pagliuca, allenatore dell’Empoli nel turno infrasettimanale di mercoledì al “Castellani”.
Bianco presenta Monza – Catanzaro: le scuse dopo l’espulsione di Empoli
Bianco ha aperto la conferenza stampa tornando sull’espulsione di mercoledì: «So di aver esagerato e chiedo scusa. Ma non accetto offese gratuite, soprattutto verso chi lavora con me. Difenderei chiunque, anche uno sconosciuto per strada». Il tecnico ha spiegato che l’episodio è nato da un insulto rivolto al suo staff: « Non tollero mancanza di rispetto verso chi fa il proprio lavoro», ha detto.
Messaggi allo spogliatoio
Il Monza, secondo Bianco, deve crescere in mentalità: «Non possiamo permetterci di proseguire con gli atteggiamenti degli ultimi sei mesi dell’anno scorso, dobbiamo metterli da parte. Sto mandando tanti messaggi. Come con Keita a inizio stagione, così ho fatto con con Caprari (sostituito a metà del primo tempo). Non mi piace cambiare un giocatore dopo 20 minuti, ma se è giusto per il Monza lo faccio. La società viene prima di me e dei calciatori». Sul rapporto con l’ex-Verona ha chiarito: «Quando si sbaglia, ma manca la cattiveria e si concede la ripartenza agli avversari rischiando di prendere gol… ecco, questo non lo accetto. Fuori dal campo sono a disposizione dei ragazzi 24 ore su 24, li considero come figli. Ma in campo devo essere giusto, a volte anche sportivamente cattivo».
Analisi tattica e identità
Guardando al pari di Empoli, Bianco ha sottolineato: «Abbiamo fatto la partita giusta, meritavamo di più. La formazione rivoluzionata? Ho la fortuna di avere 18-20 titolari, le rotazioni erano necessarie. Obiang, a 33 anni, non poteva giocare tre gare in una settimana». Sul piano offensivo, il tecnico ha promosso la coppia Keita–Alvarez: «Hanno dato compattezza. Keita ha fatto ciò che gli viene naturale, cose che non si insegnano». L’obiettivo resta chiaro: «Le mie squadre devono essere vive, aggressive, riconoscibili. Non voglio vincere solo 1-0, preferisco un 4-2 o un 4-3: il calcio deve emozionare».
La panchina che traballa e infortuni
Bianco ha ammesso di sentirsi sempre in discussione: «Non come allenatore, ma come uomo. Ogni giorno mi chiedo se sono stato un buon padre, marito, amico. Chi pensa di non esserlo mai, capisce poco della vita. Sento la vicinanza della società in modo chiaro, forte e trasparente, ma questo mi interessa fino a un certo punto: il mio obiettivo primario è ottenere risultati con il Monza». Sul fronte infermeria, non ci saranno Mota e Pessina. Buone notizie per Ciurria sostituito per infortunio al Castellani: solo una distorsione, niente di grave, ma non sarà della partita.
Bianco presenta Monza – Catanzaro: una gara per rilanciarsi?
Il Monza arriva al match con 8 punti in classifica, frutto di due vittorie, due pareggi e due sconfitte. Il Catanzaro, invece, è reduce da sei pareggi consecutivi. Una gara che promette equilibrio, ma che i brianzoli vogliono trasformare in un trampolino per rilanciarsi.