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Brugherio trionfa 3-1 contro Mirandola

Adesso tutto va capitalizzato in gara 2. Appuntamento è per domenica 16 marzo

Brugherio trionfa 3-1 contro Mirandola
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Un avvio di play out al cardiopalma a Brugherio dove i padroni di casa della Gamma Chimica trionfano 3-1 contro Mirandola. Una gara in cui primo e secondo set mettono sull’1-1 la gara, poi però Brugherio accelera nel terzo e si fa tenacia pura nel quarto che chiude negli estenuanti e rocamboleschi vantaggi 31-29,

Brugherio trionfa 3-1 contro Mirandola

18 muri punto, 46% in attacco, 52% in ricezione (perfetta 30%) i numeri della squadra di coach Durand. Barotto incontenibile (25 punti), Van Solkema e Chiloiro esplosivi, Mati a muro è granitico (6 per il classe 2006) e Marini, ottima prova anche in ricezione 61% e 43% di perfetta, dà spettacolo in difesa. Adesso tutto va capitalizzato in gara 2, il tutto per tutto che passa da Mirandola. Appuntamento per gara 2 domenica 16 marzo alle ore 18:00.

La cronaca del primo set

Van Solkema e Stohr aprono la sfida che subito si mette in pari sul 5. I primi colpi dell’allungo Diavoli li assestano Barotto e Chiloiro, sul 9-6 è time out per la Stadium. Fase d’attacco intensa per la Gamma Chimica con Van Solkema e Barotto che spingono l’11-8, brava poi Mirandola, con Ghelfi, ad accorciare le distanze 13-11, pareggiare 13-13 e trovare il sorpasso col muro di Scaglioni che porta in panchina i rosanero. Il gioco prosegue punto a punto fino al 17 pari poi Barotto di mani out e Biffi di ace fanno segnare 20-18 sul tabellone. Grandissimo primo tempo di Mati (21-19) e Brugherio viaggia avanti anche sul 23-21 dopo il servizio in rete di Scaglioni. Ghelfi annulla la prima palla set (24-22) ma si ferma in rete la sua battuta ed il set si chiude 25-22 a favore dei Diavoli.

Secondo set

Muro di Chiloiro 1-0 e non si ferma. Arriva il secondo 2-0. Pari 2 e si riparte. 3 punti 3 muri. Questo è di Mati e vale il 3-2. Si continua in parità (6-6) per poi assistere al vantaggio sempre più netto dei rosanero che passa da Van Solkema e Biffi a muro (8-6), da Capitan Innocenti col suo vincente primo tempo (9-7), dal muro di Mati (11-9) e dall’ace di Innocenzi (12-9). In panchina Mirandola. Il rientro è ancora nel segno della Gamma Chimica, nello specifico di Chiloiro (13-9), Biffi con la prima intenzione del 14-10 e nuovamente Chiloiro con la parallela del 15-11. Alquanto distratta a metà set la Gamma Chimica permette alla Stadium di rientrare 15-14 dopo l’ace di Bellei e 16-15 dopo il primo tempo di Scaglioni in risposta al mani out di Barotto. La chiamata in panchina di Durand ha effetti positivi per i punti a seguire con le squadre che viaggiano sintonizzate punto a punto, il largo lo prende Mirandola sul 18-20, complici un pò di imprecisioni dei rosanero sotto rete. Al massimo vantaggio, dopo il mani out di Stohr (18-22), cercano di rimediare Chiloiro e Barotto (20-23) ma gli ospiti sono più lucidi nei punti finali e il set si chiude 22-25 pro Stadium.

Terzo set

Barotto-Chiloiro aprono il set 2-0, segue il muro di Mati 3-1. -1 per Mirandola col mani out del fresco entrato Dombrovski ma rispondono Van Solkema, potente in diagonale (4-2), e Chiloiro con la bellissima pipe del 5-2. Un Marini volante difende di tutto, azioni che trovano sostanza in Van Solkema e Barotto per l’allungo 9-6 di Brugherio. Mirandola non molla e aggancia 9 pari i rosanero che tornano in panchina. Il pallonetto di Carpita riporta avanti la Gamma Chimica 15-14, vantaggio che non è fatto per durare. Nuovamente parità 16-16, 18-18. Barotto d’astuzia gioca il pallonetto del 19-18, time out per Mirandola ma il rientro ha il sapore dell’ace di Carpita (20-18). Come non detto… Attacco di Ghelfi ed errore di Brugherio 20 pari. Prima i rosanero (21-20), poi i gialloblu (21-22) si portano in vantaggio. Barotto conquista il cambio palla (22-22) e la fase break la scrivono Biffi a muro (24-22) e lo stesso Barotto che mette la firma all’ace del 25-22 che chiude il set.

Quarto set

Che inizio da urlo per Brugherio. Il muro di Van Solkema regala il 5-2 in avvio di quarto set, supportato da Barotto sempre a muro 6-2. Ancora un muro in casa Diavoli, Van Solkema 7-2, invasione per Mirandola e con sette punti di vantaggio, sul 9-2, gli ospiti vanno in panchina. Bellei fa la differenza dai nove metri, due ace che conducono sul 9-5 i modenesi, il terzo finisce in rete (10-5) ma anche Brugherio non trova continuità dai nove metri (10-6). Dopo il muro di Biffi del 12-7 torna nuovamente sotto Mirandola con uno scatenato Bellei in attacco (12-10). Chiama tempo Durand ma il rientro è ancora altalenante per i rosanero con Mirandola che si apposta sul 13-13. Il set continua a giocarsi dalla linea di fondo, all’ace di Bellei (14-16) risponde Mati con quello del 17-17 per poi chiudere serranda coi muri di Chiloiro (20-19, 22-20). Brugherio prende male le misure in attacco e perde la prima palla match (24-23). Van Solkema e Barotto fanno del sangue freddo l’arma per restituire a Mirandola i colpi del vantaggio conquistato sul 26-27. Innocenzi pareggia 27-27, Barotto e Chiloiro fanno altrettanto fino al 29 pari. La fine la scrive Chiloiro col mani out del 30-29 ed il muro del 31-29. Brugherio vince 3-1 e porta a casa gara 1.

Le parole del coach

Grande la soddisfazione di coach Danilo Durand:

“ Era quello che ci aspettavamo, un’atmosfera da play out con tanto tifo. Bello. È stata una partita combattuta, tirata, emotivamente di grandissimo livello. Siamo stati bravi a restare sempre in partita. Era difficile ma ci siamo riusciti. Loro nel primo set hanno sbagliato tanto e un pò ci hanno aiutato poi però hanno iniziato a giocare come ci aspettavamo, sbagliando poco, difendendo tanto e non mollando mai. Mirandola è una squadra che si è guadagnata i play out nel girone di ritorno dove non ha mai mollato una partita. Il nostro quarto set è stato davvero incredibile, forse siamo stati un pò superficiali dopo aver guadagnato il vantaggio 9-2 nel farli rientrare ma non ci siamo disuniti sul punto a punto. Abbiamo avuto due match point che ci hanno annullato ma siamo rimasti presenti e i ragazzi lì hanno fatto davvero un capolavoro. L’essere stati caratterialmente sempre in partita mi è piaciuto tanto, perchè una squadra così giovane non è abituata a giocare con questa intensità continua; a livello giovanile di errori ce ne sono certamente di più e ti fanno respirare un pò, qua invece non avevamo modo di farlo. Adesso azzeriamo tutto e ci prepariamo a gara 2. La gara di oggi ci ha dato la conferma che non c’è nulla di facile, bisogna veramente dare tutto quello che ci è rimasto”.

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