Città di Monza, storia di una retrocessione incredibile
Epilogo a dir poco beffardo per la squadra del presidente Antonio Marchetta
La squadra di calcio del Città di Monza è stata retrocessa dalla Seconda alla Terza categoria. E il modo in cui è maturato il verdetto, alla conclusione del campionato 2021/22, ha dell'incredibile.
L'epilogo
Il Città di Monza ha concluso al penultimo posto il suo cammino nel girone V di Seconda categoria monzese. La regola vuole che la penultima formazione della classifica possa giocarsi la salvezza ai playout con la squadra arrivata immediatamente davanti, sempre che non ci siano 7 o più punti di distacco fra le potenziali contendenti. In questo caso, la graduatoria ha detto male al Città di Monza, che ha chiuso a quota 20 e che aveva proprio 7 punti di svantaggio dal terzetto composto da Usmate, Villanova di Bernareggio e Gerardiana Monza. Loro tutte salve, quindi, mentre il "CdM" ha dovuto bere l'amaro calice della retrocessione diretta.
Il nodo
Quello che aumenta ancora di più i rimpianti in casa Città di Monza è che quel punto mancante, quello che avrebbe permesso di andare almeno ai playout, arriva da una penalizzazione inflitta dalla Federazione nei mesi scorsi. Il motivo? Un suo giocatore nella scorsa stagione, 2020-21, disputò due partite di Coppa Lombardia pur avendo da scontare una giornata di squalifica (per un provvedimento risalente all'annata ancora precedente, 2019-20!). Ad aprile 2021, poi, la Procura federale della Figc, ha comminato alla società monzese 500 euro di multa e, appunto, un punto di penalizzazione, perché sempre lo stesso giocatore aveva preso parte anche a due partite di campionato, sempre con quella squalifica pendente sul capo. Punto che, però, non poteva essere "scontato" nella stagione effettivamente in corso, visto che la pandemia aveva fatto interrompere i campionati dilettantistici territoriali.
Città di Monza, che beffa
Così, quel punto in meno che rimaneva sospeso in aria è finito per poggiarsi sulla classifica della squadra cittadina di questa stagione, andando a formare una zavorra decisiva. Beffa nelle beffe: il giocatore mandato in campo da squalificato nel 2020, causando poi tutta questa concatenazione di eventi, era il figlio dell'allenatore che in quel momento guidava la squadra...