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Conrado Piozzini approda all’HRC Monza

Il bomber argentino è pronto ad approdare a Monza, tra le fila dell HRC

Conrado Piozzini approda all’HRC Monza
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Conrado Piozzini approda all’Hrc Monza. Bomber di professione, tifoso del River a cui brillano gli occhi per le giocate di Lucas Martinez. Talento, potenza, tanto fiuto del gol e un’enorme voglia di riscattarsi.

Piozzini è un attaccante puro, uomo da 77 gol in 56 gare con l’HP Matera, suddivisi in due stagioni tra A2 e una serie A1 chiusa stoicamente. Perché finire bene, quando la tua squadra non vince nemmeno una partita, non è una cosa mentalmente semplice.

Un vero bomber

Piozzini è nato a Mendoza il 6 maggio di 25 anni fa, "poi ho iniziato la mia carriera al Benardino Rivadavia, quando avevo 4 anni - ha sottolineato Piozzini, classe ’97 - e all'età di 8 anni sono andato al Petroleros, dove ho concluso il percorso nelle giovanili. Poi sono arrivato in Italia all’HP Matera. È stata la mia prima esperienza in Europa e finora ho potuto imparare molte cose".

Gli allenatori e la sua crescita

I suoi allenatori sono personaggi decisamente noti agli addetti ai lavori per le loro qualità.

"Mi hanno aiutato veramente a crescere. Enrique Salinas prima, poi Daniele Persia e Angelo de Palma. Persone eccellenti con cui ho potuto condividere molto tempo e apprendere tantissimi particolari tecnici. Guardo moltissimo hockey, soprattutto quello portoghese e italiano. Seguo i migliori giocatori e cerco di osservarne i gesti tecnici, per poter migliorare. Insomma, gente come Lucas Martínez...".

Come ogni argentino che si rispetti, è amante di molte discipline "e ovviamente quello che seguo di più è il calcio argentino, dove sono un tifoso del River Plate", ha aggiunto l'atleta.

"Monza è un gran posto"

A Monza è approdato non solo perché il biancorosso accomunano calcisticamente la squadra di Stroppa e quella più titolata d’Argentina, ma anche perché è…un gran posto.

"Passione per il calcio a parte, sono qui perché la gente parla bene dell’HRC come club e come squadra, questo è chiaro - afferma Conrado -. Sono arrivato anche perché volevo continuare a giocare in A1, che è un campionato decisamente complicato, in cui ho bisogno di prendermi una rivincita”. I gol? “Beh, dovrò fare quelli necessari alla squadra. Puntiamo alla salvezza, ma io sono al servizio dei miei compagni anche per qualcosa in più".

Ultimi giorni di vacanze in Argentina

In Argentina il tempo della vacanza sta per chiudersi. Anche se a Mendoza, oggi, non si può certamente trovare un’estate calda come la nostra. "Adesso faccio le vacanze invernali e cerco di stare con la mia famiglia, gli amici e la mia ragazza, per poter ricaricare un po' di energie. Ma non ho mai smesso di allenarmi per poter arrivare pronto il campionato, che sarà lungo e sicuramente difficile".

Ancora una decina di giorni poi la stagione partirà. Torneranno l’hockey, i Bagaj e i sabati sera. Quelli belli.

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