Da cintura nera nel judo ai trionfi nel Calisthenics: «Ora punto ai nazionali»
Paolo Valli racconta come è nata la passione per un disciplina che unisce forza e controllo.
Bellezza e forza. «Kalòs» e «Sthénos». Sono le due parole greche che danno vita al termine «calisthenics», una disciplina sportiva tramite la quale i praticanti mirano alla massima efficienza fisica unita a una forma corporea bilanciata.
Da cintura nera nel judo ai trionfi nel Calisthenics: «Ora punto ai nazionali»
Messo ko nel 2019 da un’artrite cronica, che gli ha compromesso di fatto l’uso delle gambe e di una caviglia costringendolo a ritirarsi dall’attività agonistica nel judo (dove era cintura nera secondo Dan), Paolo Valli, 32 anni, titolare con papà Sergio del negozio «La casa degli animali» in via Aspromonte, si è avvicinato quasi per caso meno di tre anni fa alla nuova disciplina divenuta famosa anche per la visibilità che ha avuto in tv grazie alle performance del campione seregnese, l’ex ginnasta Gaggi Yatarov, approdato in finale in alcuni seguitissimi programmi televisivi: «Italia’s got talent» nel 2015 e «Tu si que vales» nel 2019 e nel 2021.
Domenica l’altra, a Monza, nella seconda gara pubblica in cui si è esibito l’atleta caratese ha conquistato il primo posto nella categoria «intermedia» con un’esibizione praticamente perfetta alle sbarre.
Un «set», come è chiamato nel gergo, di quarantacinque secondi con dieci skills dove «tenere perfettamente le linee» che la giuria ha premiato con il primo gradino del podio.
«Sono soddisfatto di questo risultato arrivato solo alla seconda prova in gara», racconta Valli, che ha iniziato ad allenarsi solo nel mese di ottobre del 2019, prima del lockdown seguito dal coach Andrea Ciocia.
«Un infortunio, o meglio un’artrite fastidiosa - ha spiegato l’atleta caratese - mi ha davvero messo a dura prova e mi sono dovuto fermare per quasi sei mesi. Dopo vent’anni di judo a livello agonistico dove ho collezionato parecchi primi posti ai campionati regionali e un quinto piazzamento in Coppa Italia ho dovuto dire basta. Gambe e caviglia destra in pratica sono sportivamente fuori uso. Dovevo trovare un’alternativa e, quasi casualmente, ho iniziato ad interessarmi e appassionarmi del calisthenics seguendo video e lezioni sui canali social. Poi la decisione di iniziare sul serio con i primi allenamenti che sono stati di fatto poi interrotti dal lockdown del marzo 2020. Da lì ho lavorato duro, praticamente da autodidatta...».
Una dieta attenta e bilanciata, accompagnata da cinque allenamenti a settimana di un’ora e mezza, dopo il lavoro. In palestra, nel garage di casa o al parco quando il tempo lo consente.
«Mi entusiasma molto questa disciplina perché è come una palestra di vita: i risultati e gli obbiettivi li raggiungi gradualmente, costruendo piano piano ogni singola azione, che ti porta poi a vedere il risultato finale. Certo - conclude Valli - la strada da fare è ancora lunghissima, ne sono consapevole, ma un obbiettivo ce l’ho: quello di partecipare il prossimo anno al campionato italiano che si terrà in estate».