Errigo con Mattarella all'apertura del Villaggio Olimpico
Stasera alle 19.30 la cerimonia di apertura con la brianzola portabandiera

C'era anche la muggiorese Arianna Errigo al fianco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha visitato il Villaggio Olimpico alla vigilia della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Stasera Errigo sarà la portabandiera per l'Italia assieme a Tamberi.
Errigo è la portabandiera

La muggiorese Arianna Errigo, insieme al campione Gianmarco Tamberi, è infatti la prescelta come portabandiera azzurra alle Olimpiadi di Parigi 2024. Sarà lei stasera alle 19.30, 26 luglio 2024 a sfilare lungo la Senna con il Tricolore durante la cerimonia inaugurale dei giochi olimpici, che sarà unica anche per la location.
Si potrà seguire sui Canali Rai trasmessa in diretta TV e sarà disponibile in streaming gratuito su Rai Play.
Errigo, 35 anni, è pluricampionessa della scherma, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 e mamma dei gemelli Mirea e Stefano, succede nella sua disciplina a Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese.
Errigo è tra i brianzoli impegnati nelle Olimpiadi di Parigi 2024.
La visita di Mattarella
Al termine del suo discorso il presidente della Repubblica, che ha ricevuto in regalo una giacca dell’Italia Team, è andato con atlete e atleti nella mensa del Villaggio e ha pranzato con tutti loro, seduto tra i due portabandiera Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi. Un ulteriore gesto di vicinanza e sostegno agli azzurri impegnati nell'evento più importante, i Giochi Olimpici, che trovano nel Presidente della Repubblica il loro primo tifoso.
Mattarella, accompagnato dalla figlia, signora Laura, è stato accolto dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, ha visitato il Villaggio, la palazzina dell’Italia Team e gli uffici della missione azzurra prima di tenere un discorso per atlete e atleti nella corte interna riservata alla squadra italiana. È la prima volta nella storia della Repubblica che in un Villaggio Olimpico all’estero il Presidente è stato accolto e ha parlato alla presenza dei corazzieri.
Il discorso di Malagò
“Ci siamo, è arrivato il momento – l’introduzione di Giovanni Malagò –. Dopo anni di sacrifici da parte di tutti: atlete, atleti, tecnici. Sappiamo benissimo quanto sia stato complicato arrivare qui, sappiamo quanto si siano realizzati i sogni di ognuno di voi. Siamo una delegazione bellissima, molto importante. Bisogna fare risultato anche per chi non c’è, dobbiamo assolutamente confermare quanto di straordinario abbiamo fatto a Tokyo: le aspettative sono altissime. Sono molto orgoglioso di ognuno di voi: tecnici, allenatori, presidenti, tutte le persone dello staff della squadra olimpica di Carlo Mornati. Il mondo vi guarda, vi guardano 60 milioni di italiani. Presidente, le voglio dire grazie: è una parola a volte inflazionata, ma è l’unica che rende perfettamente l’idea del pensiero, del sentimento, della riconoscenza che hanno queste persone nei suoi confronti. Mi sono permesso di raccontare questa mattina agli amici della Rai che lei è un Presidente straordinario: non è arrivato qui oggi come qualcun altro è capitato per una grande occasione come i Giochi Olimpici. È stato un Presidente straordinario dal 1° gennaio ad oggi, ma non del 2024: di ogni giorno della sua presidenza. I ragazzi lo sanno, lo sentono e le sono grati. Sono molto orgogliosi di lei, lo sono tutti gli italiani. Come siamo orgogliosi dell’Italia Team”.
Il discorso di Mattarella
Poi la parola al Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “Ringrazio il Presidente Malagò per un saluto così cortese. Saluto tutti: federazioni, tecnici, allenatori, assistenti, ma soprattutto voi, carissime atlete e carissimi atleti. Non intendo infliggervi molte parole: sono convinto che ne riceverete in grande quantità in questi giorni. Innanzitutto complimenti per essere qui. I criteri selettivi erano molto rigorosi: esservi arrivati significa aver manifestato un talento straordinario. Già questo è un successo. Ci tengo a dirvi una cosa: avete intorno a voi l’affetto di tutta l’Italia. Un affetto sincero. Non sentitelo come una pressione: sono certo che esprimerete al massimo il vostro grande talento, tutte e tutti. E che lo farete con grande impegno, dedizione e senso dello sport. Le medaglie che arriveranno saranno benvenute. È sempre bello sentire l’inno nazionale, sarà ancor più bello quando lo farete suonare voi sul podio. Dovete gareggiare con serenità, con la tranquillità che vi consentirà di esprimervi al meglio. Avete un messaggio da dare: in un mondo così complicato, qui che siete con atleti di tanti altri Paesi potete mandare un messaggio di civiltà, di amicizia, di speranza di serenità internazionale. Le medaglie saranno importanti, ma più importante sarà quello che avete sempre dimostrato e dimostrerete: il senso dello sport, quello di gareggiare con impegno e lealtà, il desiderio di superarsi. Tutto questo è un grande patrimonio. Vi ringrazio per questo incontro, sarà un piacere stare con voi in questi momenti: in bocca al lupo”.