Pool B

Europei femminili di pallavolo a Monza: quattro nazionali in campo tra volate, rimonte e tante emozioni

Ad aggiudicarsi le prime vittorie sono state la Bosnia Erzegovina e la Bulgaria

Europei femminili di pallavolo a Monza: quattro nazionali in campo tra volate, rimonte e tante emozioni
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Prima giornata di gare all'Arena di Monza per la Pool B dei Campionati Europei di pallavolo femminile 2023: dopo la spettacolare inaugurazione a Verona, ieri, mercoledì 16 agosto 2023, sono scese in campo nel palazzetto di viale Stucchi le altre quattro nazionali che compongono il raggruppamento.

Ad aggiudicarsi le prime vittorie sono state la Bosnia Erzegovina, che ha battuto la Svizzera al tie break e la Bulgaria, che ha superato per 3-1 la Croazia raggiungendo provvisoriamente l'Italia in vetta alla classifica del girone.

Bosnia Erzegovina batte Svizzera

Il primo set della gara inaugurale è dominato dalla Svizzera, che vola avanti 8-1 e 14-4 imponendosi con un ampio vantaggio, grazie anche a 10 errori avversari. Ben diverso il secondo parziale, in cui la Bosnia Erzegovina passa dall'8-6 al 10-16 e pareggia i conti facendo leva su un attacco al 61% di efficacia. Le elvetiche vanno sotto anche nel terzo set (4-8, 14-18), ma spingono in battuta e riescono nella rimonta, andando a chiudere in volata (25-23). Il punteggio torna in equilibrio dopo un quarto set in cui la Bosnia piazza il break sull'11-14 e non si volta più indietro.

Nel tie break continuano le emozioni: le bosniache scappano sul 6-11, ma la Svizzera non demorde e recupera fino alla parità sul 13-13. Ai vantaggi però l'acuto finale è di Boskovic (15-17). E proprio Dajana Boskovic, con 18 punti, è la miglior realizzatrice dell'incontro insieme alla compagna di squadra Edina Begic e alla capitana elvetica Laura Kunzler.

"Tornare qui è sempre una bella emozione per me, è un palazzetto che ho sempre nel cuore e giocarci con la maglia della nazionale è molto bello, regala un'ulteriore emozione e sono davvero molto contenta di tornare a Monza - ha fatto sapere Edina Begic (Bosnia ed Erzegovina) - Contro la Svizzera potevamo fare molto meglio, abbiamo sbagliato tanto e ora speriamo di migliorare sotto questo punto di vista nel match di domani contro la Bulgaria. Inoltre, possiamo anche spingere di più in battuta".

Laura Künzler (Svizzera) pensa alla sfida contro l'Italia.

"Non avremo nulla da perdere: le azzurre sono campionesse europee in carica e sono qui per difendere il loro titolo. Sarà un match che sfrutteremo per far vedere ciò che sappiamo fare, senza pressione e divertendoci per poi concentrarci sulle partite successive. L'Italia ha ottime giocatrici che rispettiamo molto, ma sappiamo anche che possiamo giocare una bella pallavolo".

La Bulgaria supera la Croazia

Anche il secondo match della giornata inizia nel segno dell'equilibrio: la Croazia prova a scappare sul 14-17, ma viene raggiunta e superata sul 21-18. Nel finale di set però la squadra di Akbas ribalta tutto, con una grande rimonta dal 23-20 al 23-25. Tutto l'opposto nel secondo parziale: sono le croate a provare la fuga sul 16-20 e subire il sorpasso della Bulgaria (21-20), che poi pareggia i conti in volata. Ancora montagne russe nel terzo set: dall'11-6 all'11-13 per la Croazia, che però non riesce a tenere il ritmo delle avversarie e si fa staccare nuovamente (18-15, 23-17) fino al 25-20 conclusivo.

La Bulgaria continua a volare in avvio di quarto set (8-3, 12-4) e stavolta mantiene decisamente il comando della partita (16-8) assicurandosi una preziosa vittoria da tre punti. Bella battaglia a muro (13 a 12 per la Croazia) e in battuta (9 ace a testa); tra le protagoniste l'opposta bulgara Radostina Marinova con 23 punti. In doppia cifra tutte le centrali: Todorova (12) e Saykova (11) da una parte, Samadan (15) e Butigan (14) dall'altra.

"Nel primo set abbiamo sbagliato tanto, non abbiamo avuto ritmo - ha commentato il Ct della Bulgaria Lorenzo Micelli - Nonostante ciò, abbiamo avuto i palloni per provare a conquistare il set, ma non siamo arrivati a 24 con gli ultimi due punti, in cui abbiamo preso altrettante murate che di solito non subiamo in questo modo. Nel secondo set abbiamo iniziato male, senza grinta, perché pensavamo troppo a cos'era successo prima. Per questo ho cambiato tutta la squadra: la mia fortuna è quella di non avere 'stelle' ma giocatrici che possono entrare e fare la differenza, ognuna in qualche fondamentale. L'hanno fatta, siamo usciti mentalmente e abbiamo creato un muro psicologico alla Croazia. Anche nel momento difficile del terzo set con i cambi siamo riusciti a ribaltare il match, penso che più gioco di squadra di così non si potesse vedere stasera. Sono molto contento e orgoglioso delle mie ragazze, ora ci prepariamo a un'altra battaglia contro la Bosnia ed Erzegovina".

Martina Samadan (Croazia) ammette gli errori.

"Difficile commentare adesso. Non siamo state brave a mantenere il vantaggio che avevamo conquistato nel secondo e nel terzo set, quando eravamo avanti anche di 4 punti, e la Bulgaria ha saputo rimontarci. Nel quarto set siamo un po' crollate e loro hanno meritato la vittoria. Contro la Romania dobbiamo migliorare al servizio e in ricezione, questi fondamentali devono crescere per poter vincere qualche partita. Sicuramente il nostro obiettivo è quello di qualificarci agli ottavi, da lì in poi tutto è possibile".

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