Ha trent'anni

Giovane varedese allena la Primavera femminile della Juventus

Silvia Piccini è cresciuta nella Fbc Varedo e ora siede sulla panchina del club bianconero

Giovane varedese allena la Primavera femminile della Juventus
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Giovane varedese allena la Primavera femminile della Juventus. Silvia Piccini è cresciuta nella Fbc Varedo e ora siede sulla panchina del club bianconero

Giovane varedese allena la Primavera femminile della Juventus

Giovane, brillante e con una luminosa carriera davanti.  Silvia Piccini ha iniziato a tirare i primi calci al pallone nel campo sportivo di viale Brianza, alla Valera, ora siede sulla panchina bianconera ed è il primo mister della Juventus Women Primavera. Dopo il debutto come allenatore dei bambini al Milan e il passaggio tre anni fa al club bianconero, da questa stagione la trentenne varedese, classe 1990, è la coach delle ragazze dell’Under 19.

Ha iniziato a giocare a 7 anni nel Fbc

Il calcio lo ama da quando era bambina. "Ho iniziato a giocare a sette anni nella società Fbc Varedo, dove sono rimasta per quattro o cinque anni - ha raccontato Silvia - E’ stata mia mamma ad accompagnarmi al primo allenamento. Mio papà non voleva, ma poi è diventato il mio primo tifoso". E non solo: il papà di Silvia, Paolo Piccini si è talmente appassionato da diventare dirigente e pochi anni dopo presidente del Fbc, carica che ricopre tutt’ora.  "Giocavo con i miei compagni di classe, quegli anni me li ricorderò per sempre, avevo un bravo mister e si era creato proprio un bel gruppo" ha ricordato con affetto e nostalgia la coach varedese.

Le esperienze giovanili e la laurea

Silvia aveva talento e a 12 anni è stato notata dal Fiammamonza: lì ha giocato nel settore giovanile, vantando anche qualche presenza nel campionato di Serie A e A2.  Intorno ai 18 anni è tornata a giocare a Varedo perché la società della Valera aveva creato una squadra femminile. Nel frattempo ha iniziato l’università a Milano, facoltà di Scienza motorie. E’ passata al Turbigo, che in quegli anni militava in serie C, e continuava a frequentare il campo di viale Brianza, ma affiancando gli allenatori. "Una mia ex compagna del Fiammamonza mi ha consigliato di fare il patentino di allenatore perché il Milan stava formando una squadra femminile. Avevo circa 23 anni, mi sono iscritta subito" ha raccontato Piccini.

L'inizio al Milan allenando i bambini

Con in tasca patentino Uefa B conseguito nel 2015 - seguito poi dalla qualifica di preparatore atletico - è arrivata la chiamata del club rossonero per allenare i bambini, prima la squadra femminile, poi quella maschile. Nel 2017 il trasferimento alla Juventus: Silvia è stata coach dell’Under 9 maschile e dell’Under 11 femminile. Da settembre la nuova sfida sulla panchina della Women Primavera. "Io vedo sempre tutto positivo, il periodo particolare che stiamo vivendo influisce, ma poco. Non nego sia difficile ma è nelle situazioni di stress che si trovano le soluzioni. Sfruttiamo questo periodo per lavorare concentrandoci sui dettagli" ha affermato con atteggiamento propositivo.

"Cercherò di trasmettere alle ragazze la forma del gioco"

La coach ha una concezione dello spirito di squadra molto chiara. "Cercherò di trasmettere alle ragazze la forma del gioco, espressa come forma d’arte. Una sinfonia dove ognuno deve saper rispettare e ascoltare gli altri" ha detto in un’intervista sul sito internet della Juventus.
Nel futuro di Piccini ci sono tanti progetti: "La visione di lavorare nel mondo del calcio ora è chiara. Non mi sento arrivata, tengo i piedi ben saldi ma adesso l’asticella dei sogni si è alzata. Il mio desiderio più grande è ancora quello che avevo da bambina: fare un’esperienza in America. Ma per il futuro mi riservo anche altri piani".

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